L’amministrazione punta sull’efficientamento energetico delle strutture pubbliche

Sparanise – Nell’ambito del programma operativo interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” Fesr 2007/2013, il Comune di Sparanise, con apposito progetto preliminare approvato dalla giunta municipale, ed inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, ha inoltrato alla Regione Campania una richiesta di contributo pari a 1 milione e 749 mila euro. Il progetto riguarda l’efficienza energetica e l’ottimizzazione del sistema energetico e prevede interventi di efficientamento su edifici e utenze pubbliche o ad uso pubblico del centro storico della città. Il settore opere pubbliche del comune, una volta percepiti i requisiti del bando, ha evidenziato la volontà di poter accedere ai fondi a disposizione per lo scopo e dopo aver incassato l’ok della giunta municipale, ha predisposto l’invio della documentazione idonea al Ministero dell’Ambiente. “Si tratta di un progetto molto utile – ha affermato il Sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo – che, Regione Campania permettendo, abbiamo intenzione di portare a compimento. Una volta finanziato, il progetto, che sarà finanziariamente a totale carico dell’Ente di Palazzo Santa Lucia, interesserà gli edifici pubblici del centro storico che beneficeranno di un intervento finalizzato all’ottimizzazione e alla maggiore efficienza dei sistemi energetici. Questo si tradurrà in un maggiore risparmio per le casse comunali in termini di esercizio e contribuirà a dare maggior pregio alle strutture pubbliche che si metteranno cosi al passo coi tempi anche sotto l’aspetto energetico-ambientale. Anche questo progetto fa parte della fase due dell’attività amministrativa che è appena iniziata – conclude il vice sindaco Sorvillo – dopo aver risolto problemi atavici di ordinaria civiltà che attanagliavano la città. Ora il nostro impegno è volto a programmare una serie di interventi finalizzati al miglioramento della qualità della vita dei cittadini di Sparanise che passano necessariamente attraverso il rilancio dell’attività economica dell’area industriale e quindi della ripresa dell’occupazione, oggi ridotta ai minimi storici”.

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