Strisce blu, la Prefettura di Caserta rigetta i ricorsi degli automobilisti aversani
La Prefettura di Caserta risponde ai ricorsi dei cittadini in materia di sosta a pagamento. E rigetta i ricorsi del presidente del Comitato Anti Strisce Blu Giuseppe Oliva. Proprio a definizione di un ricorso prodotto dal Sig. Giuseppe Oliva per conto di una società allo stesso riconducibile, la Prefettura di Caserta con ordinanza del 2 Marzo 2011 ha rigettato il ricorso prodotto invocando le argomentazioni più volte riportate dalla stampa: in primis non regolarità della sosta sulla carreggiata e mancanza di aree a sosta libera.
La Prefettura di Caserta, infatti, ha ritenuto insussistenti le motivazioni del ricorrente e condiviso le argomentazione dell’Organo accertatore, ovvero la Polizia Municipale di Aversa, guidata dal Comandante Stefano Guarino, e ha rigettato ingiungendo il pagamento del doppio della sanzione originaria, ovvero 84,50 Euro contro i 38 Euro originari. In un caso meno recente, risalente al dicembre 2010, la Prefettura di Caserta, sempre in materia di sosta a pagamento, è entrata sulla questione della sosta a favore di residenti solo in alcune zona e della sosta libera, argomento invocato da un ricorrente residente in Via Cavour. In quel caso la Prefettura ha ritenuto di “poter condividere la posizione dell’organo accertatore in ordine alla censura della illegittimità della individuazione di area di sosta a pagamento in mancanza di altra zona limitrofa di parcheggio libero”. La Prefettura nella stessa ordinanza ha ritenuto rilevante anche un’altra considerazione contenuta nelle memorie della Polizia di Aversa: gli atti istitutivi della sosta a pagamento, contestati dal ricorrente “non sono stati impugnati innanzi agli Organi competenti (ovvero il Giudice amministrativo) per cui sono assistiti da piena esecutorietà”. In questo caso l’esito per il ricorrente è stato particolarmente oneroso: 8 ricorsi rigettati per l’importo di 85 euro ciascuno. L’Ufficio Territoriale del Governo di Caserta, quindi, ha confermato ciò che ha sempre sostenuto il Sindaco di Aversa Domenico Ciaramella, ovvero di “pagare gli avvisi di pagamento”, le cosiddette ‘multine’ e “non seguire chi, attraverso proclami a mezzo stampa, invita a non pagare”.