Rifiuti, comune indebitato per 1.744.554 euro, emergenza dietro l’angolo, personale in agitazione
1.744.554 euro, a tanto ammonta il debito che il Comune di San Marco Evangelista, attualmente diretto dal Commisario Straordinario, Immacolata Fedele, nominata con Decreto Prefettizio del 19.11.2010, ha nei confronti del Consorzio Unico di Bacino. Il comune di San Marco, però, non è solo. Insieme a luci ci sono almeno 60 comuni sui 104 della provincia di Caserta. Quello che sorprende è il fatto che, secondo quanto affermato nel corso della confeerenza stampa di sabato scorso dal Presidente della Provincia, On. Domenico Zinzi, sino ad ora, nonostante ripetuti e reiterate richieste di saldo degli arretrati, nessun comune ha ancora provveduto ad anticipare i pagamenti. “La situazione è diventata ormai insostenibile” – ha affermato Zinzi che era insieme al commissario liquidatore dell’Articolazione casertana del Consorzio, Gaetano Farina Briamonte, e al dirigente del Settore Ambiente ed Ecologia della Provincia, Paolo Madonna. Fra l'altro, sempre secondo Zinzi, il Consorzio non potrà garantire il pagamento degli stipendi ed i costi di esercizio e quindi si riproporrà una drammatica emergenza rifiuti nei 60 comuni della provincia di Caserta, che contano oltre 450mila abitanti, ovvero oltre il 60 per cento della popolazione della provincia. Secondo il Consorzio, il pagamento, almeno per quel che riguarda le rate mensili del 2011 e gli acconti sul saldo 2010, dovrà essere effettuato entro il prossimo 10 aprile, per evitare proteste e scioperi (già annunciati dai dipendenti del Consorzio), che comporterebbero inevitabilmente l’interruzione del servizio di raccolta. Al momento l’esposizione debitoria dei circa 60 comuni nei confronti del Consorzio Unico di Bacino è di 107 milioni di euro. Senza il servizio di raccolta rifiuti si blocca, naturalmente, anche l’attività di raccolta differenziata. Tale inadempienza può comportare addirittura il rischio di commissariamento dei comuni non in regola con i parametri di differenziata previsti dalla legge (50 per cento). Ma se il Comune di San Marco è già commissariato, vuol forse dire che verrà commissariato il Commissario? Sarebbe opportuno, oltre che doveroso da parte di un Alto funzionario dello Stato, che deve sempre dare il buon esempio, di provvedere immediatamente almeno ai versamenti richiesti dal Consorzio, ovvero le rate mensili del 2011 o gli acconti sul saldo 2010. L’inadempienza del Comune e l’emergenza rifiuti conseguente sarebbe da imputare, in questo caso, solo al mancato pagamento da parte dei sindaci e commissari straordinari, del servizio di raccolta e trasporto operato dal Consorzio Unico.