Emergenza profughi, Forza del Sud chiede più controlli ed interventi delle istituzioni

Anche il coordinatore di Forza del Sud Caserta Pietro Appollonio, preoccupato per le sorti della città di Capua, lancia l’allarme per la sanità e la sicurezza dei cittadini e dice la sua circa la volontà degli amministratori di allestire una tendopoli all’interno della caserma “Andolfato” sita nel comune di Santa Maria C.V., dove da stamattina, sono ospitati ben ottocento profughi. “Alla città del Foro la solidarietà delle istituzioni per l’arrivo dei centinaia di rifugiati. E’ vero, bisogna essere solidali ma non solo con i cittadini di Santa Maria Capua Vetere, ma anche e soprattutto con quelli di Capua. Non dimentichiamo infatti, che la caserma “Andolfato” pur facendo parte del territorio sammaritano, si trova a meno di 100 metri dalla città calena. A meno di 2 km ci sono le scuole elementari ed il liceo frequentato da studenti provenienti da diversi comuni della provincia. Io chiedo dunque un intervento delle istituzioni della città di Capua con in primis il presidente del consiglio regionale, il quale risiede proprio nei pressi della caserma”. E’ deciso il commissario cittadino nel ribadire che prima di tutto devono essere tutelati i cittadini campani: “I cittadini hanno il diritto di sapere innanzitutto che tipologia di tendopoli si ha intenzione di creare, visto che ci sono varie tipologie di campo. Ricordiamo inoltre, che Capua ha già in passato avuto esperienza di una campagna di solidarietà quando vennero accolti centinaia di immigrati provenienti da altri paesi, quali albanesi, rumeni…, ma ai cittadini non si può chiedere ulteriori sacrifici; sono 800 gli stranieri che da questa mattina sono stati trasferiti sul territorio sammaritano, considerato già di per sé un territorio a rischio. Un dato preoccupante, considerato la regione da cui provengono, sia per quanto riguarda le condizioni sociali e sanitarie in cui versa la popolazione in arrivo che per le condizioni in cui andranno a trovarsi nel campo”. Un appello poi, è stato lanciato alle istituzioni: “Noi chiediamo che le istituzioni intervengano soprattutto per promuovere controlli sanitari dei soggetti provenienti dal nord Africa ospitati all’interno della struttura, anche in virtù del fatto che, per una ristrutturazione generale, è stato chiuso l’ospedale Palasciano di Capua, depotenziando la sanità locale. Pensiamo che sarebbe meglio in questo delicato momento, rimettere in funzione il nosocomio ed il locale pronto soccorso in previsione dell’arrivo dei profughi ed il possibile aumento delle emergenze sanitarie. Inoltre, serve un forte potenziamento di mezzi e di uomini delle forze dell’ordine, affinchè vigilino sul territorio per la sicurezza di tutti i cittadini”.

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