FDS: valorizzare la cultura e le strutture architettoniche longobarde della città
Nel programma elettorale che il partito Forza del Sud di Capua, coordinato da Pietro Appollonio
presenterà alle elezioni, sono stati inseriti alcuni punti che prevedono la valorizzazione della cultura e dei beni culturali e architettonici della città, proposti dalla coordinatrice femminile del partito dott.ssa Carmen Autieri.
Questa mattina l’archeologa, insieme al coordinatore provinciale dott. Paride Amoroso, il sindaco uscente Carmine Antropoli e lo stesso coordinatore cittadino si è recata dall’Arcivescovo di Capua, Monsignor Schettino dove ha esposto una idea di progetto per un parco tematico archeologico per la riqualificazione-recupero dell’arte longobarda che per secoli ha condizionato le sorti della città di Capua, incontrando la totale approvazione e l’entusiasmo del Vescovo e del primo cittadino che hanno dato la personale disponibilità ed approvazione a tale progetto.
L’idea di Forza del Sud è di dare vita ad un disegno di riqualificazione a livello internazionale, e promette di fare di tutto per far arrivare i fondi internazionali,
“La nostra generazione ha la responsabilità morale di conservare il patrimonio archeologico-architettonico per le future generazioni. Soprattutto in paesi ricchi di un grande patrimonio culturale ed in piena crescita economica – spiega la dott.ssa Carmen Autieri ideatrice del programma – è straordinariamente importante stabilire un solido collegamento fra patrimonio culturale, risorse archeologiche e gestione sostenibile del turismo al fine di garantire la crescita del paese e, perché no, della città di Capua”.
“La città campana che sorge sul fiume Volturno, possiede un patrimonio artistico ed architettonico particolarissimo ed unico, come ad esempio le chiese longobarde e l’unicità delle stesse.
Le peculiarità architettoniche e l’interesse suscitato in studiosi di cultura longobarda non solo italiani – continua la coordinatrice femminile di FDS – dovrebbero promuovere nel contesto socio-politico un progetto di conservazione e di attività archeologiche di recupero, rimuovendo quello stato di abbandono totale e di fatiscenza in cui versano le nostre opere, al fine di garantire una fruizione turistica, nel rispetto dei requisiti di tutela ambientale e con un importante riscontro anche a livello socioeconomico”.
Questo tesoro d’arte, quale il gruppo di chiese longobarde, testimonianza della volontà politica e gestionale degli allora signori di Capua, rappresenta un insieme nel patrimonio archeologico del paese e meriterebbe di essere inserito tra i monumenti considerati a livello nazionale parco tematico- museo a cielo aperto, sulla base di una politica di sviluppo territoriale.
“Il progetto dell’area potrebbe estendersi all’area dell’antica Sicopoli, (attuale Triflisco) e a Sant’Angelo in Formis, sede della spettacolare basilica desideriana, innescando un processo di sviluppo del territorio, valorizzando l’expertise degli artigiani e creando un cooperativismo tra risorse umane, risorse scientifico-storiche e infrastrutture culturali quali il Museo campano che potrà formulare spazi espositivi per l’arte e la cultura longobarda, quale la creazione di centri commerciali naturali”.
Dopo l’approvazione dell’Arcivescovo, tale complesso progetto sarà posto al vaglio degli elettori e delle autorità civili.
“E’ un passo importante quello che noi di FDS ci accingiamo a compiere, poiché trasmettere cultura ed arte significa arricchire lo spirito e sviluppare la memoria storica ed il senso civico”, conclude la dottoressa.