Presentazione di “Uno sguardo più in là” di Francesca Bellino

“Uno sguardo più in là” di Francesca Bellino. Introduzione di Daniela Carmosino Un libro per riflettere sul rispetto delle culture altrui, fuori e dentro il nostro Paese
PUNTO EINAUDI Corso Vittorio Emanuele, 94 (Largo Barracano) – Salerno
giovedì 21 aprile 2011 – ore 18.30
Per riflettere sul rispetto delle culture altrui, fuori e dentro il
nostro Paese, è uscito Uno guardo più in là, una racconta di reportage
della giornalista e scrittrice Francesca Bellino che inaugura la
collana I reportage di 4ARTS pubblicata in coedizione da Aram e
BetMultimedia edizioni. Il volume, che raccoglie cronache di viaggio
tra Oriente e Occidente in luoghi caratterizzati da esperienze di
pluralità culturale, etnica e religiosa, sarà presentato giovedì 21
aprile presso il Punto Einaudi in Corso Vittorio Emanuele, 94 (Largo
Barracano), a Salerno alle ore 18.30. Insieme all’autrice, interverranno Rosa Maria Grillo (docente di
Letteratura ispanoamericane all’Università di Salerno e direttrice
della collana A Sud del Rio Grande -Oèdipus) e Anna Bisogno (docente
di storia e linguaggi della radio e della televisione all’Università
Roma 3). Condurrà l’incontro Pippo Pelo (voce di Radio Kiss Kiss
Network). Le minoranze cristiane in India e in Siria, i russi di New York, i
berberi di Matmata, gli ebrei di Buenos Aires, i tangueros norvegesi,
la festa delle luci in Thailandia, la battaglia del vino in Spagna, il
ramadān a Tunisi, l’aborto selettivo in Cina, India e Pakistan,
esplorazioni estreme sul Monte Sinai, fino alla scoperta dell’America
di Ennio Morricone, alla Pisa di Keith Haring, alla Potenza di Vito
Riviello, ai paesaggi sardi visti dal treno “suonante” di Paolo Fresu,
alle storie dell’ashram di Cisternino, dei Templari in Basilicata e
del presente globalizzato di quartieri italiani come San Salvario a
Torino e l’Esquilino a Roma sono alcuni dei temi trattati nel libro. “Si viaggia per varcare nuove frontiere, per poggiare lo sguardo più in là e per lasciarsi cambiare dagli incontri e si scrive per
restituire al mondo meraviglia o sdegno, stupore o indignazione. Il
tutto in un processo infinito: non si smette mai di viaggiare” scrive
l’autrice che in ogni viaggio ascolta, conosce, ricostruisce
filologicamente e traduce –nell’accezione più nobile dell'arte della
traduzione- i territori in cui s'addentra, così da renderli
comprensibili senza “tradirli” con un metodo che esclude ogni
prospettiva convenzionale e ogni visione frontale. “Nei suoi reportage narrativi la scrittrice non rifà il verso alla letteratura ma ne utilizza sapientemente alcuni peculiari strumenti:
la conoscenza attraverso una prospettiva 'altra', spesso a partire da
un dettaglio minimo; l'uso 'poetico' d'una scrittura che, muovendo
dall'asciuttezza del dato di cronaca, ne ridisegna la complessità, la
densità, conferendogli vita, voce, forma anche attraverso un'attenta e
paziente operazione di accordatura tra l'oggetto stesso e la parola
che deve esprimerlo; infine la costruzione di efficaci dialoghi con la
gente del luogo, che oltre a vivacizzare il racconto e passare
preziose indicazioni senza la mediazione autoriale, rafforzano
l'idea-guida di questa raccolta, che la conoscenza avviene attraverso
l'ascolto dell'Altro”. Daniela Carmosino L’autrice – Giornalista, scrittrice, conduttrice e autrice televisiva e
radiofonica. Ha pubblicato Il prefisso di Dio. Storie e labirinti di
Once, Buenos Aires (Infinito, 2008), Non sarà un’avventura. Lucio
Battisti e il jazz italiano (Elleu, 2004) e È ancora vivo! Lucio
Battisti risorge attraverso i mezzi di comunicazione (Sottotraccia,
2000). Nel 2009 ha ricevuto la Targa Olaf  al Premio Cronista Piero
Passetti e il Premio Principessa Sichelgaita. www.francescabellino.it

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