Via libera all’Ecomuseo Storico per le radici del Pallagrello
Alle bellezze del territorio e ai prodotti tipici è indirizzata l’attenzione della Giunta Comunale di Piedimonte Matese guidata dall’Avv. Vincenzo Cappello che ha dedicato al “Pallagrello” vitigno autoctono della provincia di Caserta un progetto. Il Pallagrello famosissimo sino a tutto l'Ottocento se ne traeva uno dei vini favoriti dai Borboni. Questi, che lo tenevano in gran conto, lo offrivano come regalo di pregio ai propri ospiti e lo includevano, con il nome di "Piedimonte rosso" (dalla zona pedemontana del Matese da cui origina e dal nome del comune ove più consistente insiste la produzione: Piedimonte Matese, già Piedimonte d'Alife), tra i vini presenti nei menu e nelle carte dei vini per le grandi occasioni, accanto ai più titolati vini francesi. La Giunta Comunale di Piedimonte Matese con Delibera n.74 del 1 aprile scorso, ha approvato il progetto denominato “Ecomuseo Storico: le radici del Pallagrello” con relativa previsione di spesa, il cui importo ammonta ad euro 40.000,00 da richiedersi per l’effettuazione del pagamento alla Regione Campania, quale partecipazione al Bando di attuazione della Misura 313 Incentivazione di attività turistiche, del PSR Campania 2007/2013.,redatto dall’ing. Pietro Terreri nella qualità di Responsabile del Settore Territorio e Ambiente del Comune di Piedimonte Matese. Con la stessa delibera è stato autorizzato il Legale Rappresentante del Comune di Piedimonte Matese, avv. Vincenzo Cappello, alla presentazione dell’istanza di finanziamento, così come richiesto dal Bando. L’ing. Raffaele Macchione &eg rave; stato nominato Responsabile Unico del Procedimento.