Stato di agitazione per mancato pagamento stipendio dei lavoratori della Caserta Ambiente
Sino a ieri ancora alcuna retribuzione e nessuna consegna del CUD per i dipendenti in forza alla Società di raccolta dei rifiuti del Consorzio Caserta Ambiente (costituita dalle Società Alba Paciello di Casagiove ed Ipi di Roma), ma solo raffiche di immeritate punizioni. È quanto si apprende da una nota scritta inviata ai media dalla Confederazione Sindacale della Cisas, la quale, per ora, reagisce proclamando lo stato di agitazione del personale dipendente, invece dello sciopero immediato per evitare ulteriori disagi ai cittadini casertani durante le imminenti festività pasquali. “Sospeso immediatamente dalla Direzione del Lavoro, su tempestivo ricorso della Segreteria della Confederazione Cisas, il decimo provvedimento disciplinare adottato nei riguardi del Rappresentante Sindacale Aziendale Cisas, presso Caserta Ambiente” – si rileva ancora dalla nota – “che ha in appalto la Raccolta Differenziata in città. Unico scopo del responsabile del Cantiere è di intimorire il sindacalista Pagliaro per farlo demordere dall’attività sindacale, che solo la Cisas, da tempo, svolge. Il responsabile del Cantiere, invece di migliorare la carente Raccolta di Rifiuti nella città e di pensare al benessere dei lavoratori in servizio” – prosegue la nota sindacale – “che non riescono ad avere mai puntualmente la retribuzione mensile, si preoccupa solamente di perseguitare i rappresentanti sindacali ed i lavoratori aderenti alla Cisas, per favorire alcuni suoi funzionari o sorveglianti, divenuti, guarda caso, anche e contemporaneamente, rappresentanti sindacali aziendali a caccia di privilegi e di spartizione di posti, ma non a favore della povera gente o dei disoccupati, ma solo della casta dei monnezzari o dei loro familiari, che spadroneggiano nell’Azienda. Non si contano le promesse di posti di lavoro” – è il “j'accuse” del sindacato Cisas di Caserta – “specie in questo periodo elettorale, ove a Caserta si vota e ben due suoi dirigenti aziendali, già consiglieri comunali del Comune di Caserta, sono – da tempo – attivi in campagna elettorale, non certo al lavoro aziendale per pulire meglio Caserta. Come già denunciato dalla Cisas, i lavoratori attendono ancora il CUD per la dichiarazione dei Redditi, oltre la retribuzione di Marzo. Vogliono anche sapere” – prosegue il sindacato – “i motivi per cui non vengono versati puntualmente i contributi previdenziali e le trattenute effettuate per il Tfr, non versate ai Fondi di Previdenza per 120 di loro. Nemmeno i due consiglieri comunali, dirigenti aziendali, hanno fornito chiarimenti, forse perché impegnati politicamente. La Cisas ha sollecitato spiegazioni in merit,o mentre gli altri Sindacati continuano a tacere. La Segreteria Cisas” – conclude la missiva – “a richiesta dei lavoratori, ha dichiarato lo stato di Agitazione, annunciando uno sciopero per subito dopo il periodo di Pasqua”.