Elezioni Amministrative a Pignataro: un programma culturale

Le linee essenziali del programma culturale, qui di seguito tracciate, sono suggerite dal prof. Antonio Martone al figlio Giuseppe candidato nella lista “Amare Pignataro” guidata dall’Ing. Gaetano Fucile.
1. Pignataro Maggiore merita il titolo di Città.
Un titolo che non dev’essere legato semplicemente ad qualche episodio “disgraziato” del secondo conflitto mondiale; e comunque ce ne sono come dimostra il recente libro sugli Eccidi nazisti a Pignataro; c’è poi Antonio Jannotta che ha ottenuto la Medaglia d’oro per l’opera svolta da partigiano nella Resistenza. I motivi sono ben altri: almeno dal Cinquecento Pignataro si distinse tra i vari casali di Capua a nord del Volturno, per la sua situazione socio-economica che non si basava solo sulla agricoltura, ma già manifestava vivacità nel campo dell’artigianato e del commercio; per questo motivo, oltre che per la sua posizione geografica, fu scelta ai primi del Seicento quale sede dei Vescovi della Diocesi di Calvi; è stata poi sede di Carcere mandamentale, di Pretura; ha dato i natali al prof. Francesco Vito, Rettore magnifico della Cattolica di Milano; da secoli si è distinta nel campo della Musica (sacra, popolare, lirica, ecc.).
2. Fenomeno dell’Associazionismo.
Le associazioni a Pignataro sono numerose e operano in vari settori:
la Pro Loco Pinetarium, il Museo della civiltà contadina e artigiana, gli Amici della Musica,
la Città del Sole, il Circolo Unione, Il Pino,
Gruppi corali (musica sacra) , Arianova (canti popolari)
Società sportive di calcio, Bocciofila San Vito, ecc.
L’Amministrazione comunale dovrà allacciare stretti rapporti con tutte le Associazioni e sostenerle affidando alla Pro Loco il compito di coordinare tutte le varie attività e manifestazioni che si svolgono nell’arco dell’anno.
3. Rapporti con la scuola
Per gli alunni delle Materne, Elementari e Medie, una Commissione potrà organizzare concorsi di poesia, storia, pittura, fotografia, disegno, ecc.
Per gli studenti delle Superiori e dell’Università: si potrebbero programmare gruppi di studio per ricerche nei vari settori  (letterario, storico e scientifico); inoltre la Biblioteca comunale dovrebbe raccogliere le tesi di laurea dei pignataresi, assegnando un premio a quelle più interessanti e originali e pubblicarne una sintesi ogni anno.
4. Per conoscere il proprio paese:
sostenere e sponsorizzare pubblicazioni, riviste, opuscoli per divulgare la conoscenza della nostra storia di ieri e di oggi.
Per esempio, sostenere la Rivista Le Muse, che conta già 12 anni di vita; completare la Storia di Pignataro in età moderna; stampare un secondo volume di Pignataro com’era, etc.
5. Collaborazione dei cittadini.
Una apposita commissione dovrebbe raccogliere, ascoltare e valutare ogni suggerimento, proposta o lagnanza dei cittadini, singoli o gruppi.

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