Progetto estensione area sensibile del Golfo
BAIA DOMIZIA – Nella sala del Cristina Park Hotel di Baia Domizia si è tenuto un incontro con la partecipazione di numerose associazioni delle due sponde del Garigliano tra le quali le casertane Terra Nostra e Baia Felix. Il signor Gaetano De Cristofaro, presidente dell'associazione Capodiferro ha presieduto e organizzato l'incontro nel perseguimento del progetto di valorizzare, preservare e tutelare l'area domiziana con le sue particolarità ed i suoi pregi naturali, dall'area SIC al parco Roccamonfina foce del Garigliano. “Nel momento particolare che vive il nostro territorio” – è stato affermato nel corso dell’incontro – “sorge l'imperativo di dare uno sbocco effettivo al patrimonio turistico ambientale della provincia casertana. Una necessità che si scontra necessariamente con la applicazione della direttiva Bolkenstein che mette in forse le già precarie attività degli stabilimenti balneari.. La condizione della costa casertana è oramai ad un punto cruciale: la perdita di appetibilità delle acque del litorale domizio rischia di segnare definitivamente il declino della principale industria della provincia di Caserta, il turismo. Pertanto” – hanno aggiunto i partecipanti all’incontro – “s'impone oggi più che mai la necessità di un intervento risanatore soprattutto per quanto attiene al bacino idrografico dell'alto casertano unitamente al bacino drenante del fiume Garigliano. Al di là dei confini amministrativi, regionali e provinciali, tracciati negli ultimi tempi, nessuna soluzione di continuità può essere rilevata sul piano ambientale, economico e culturale tra il litorale campano e quello laziale. Per questo riteniamo che le iniziative tese alla salvaguardia del mare deliberate dalla Giunta Regionale del Lazio debbano avere un naturale eco nel Governo Regionale Campano. Il progetto relativo alla dichiarazione di Area Sensibile del Golfo di Gaeta il cui primo importante atto è stato assunto dalla Regione Lazio con DGR del 19 febbraio 2010” – sott’oliano i promotori dell’iniziativa – “deve trovare la sua naturale continuità nell'estensione dei confini dell'area fino ad includere il parco di Roccamonfina e la foce del Volturno. È un altro elemento di forza su cui innestare un nuovo virtuoso percorso di sviluppo del litorale Domizio. Pensare ad una filiera del turismo che dalla fascia costiera si estenda fino ad un retroterra in cui coesistono veri e propri giacimenti culturali e numerose risorse enogastronomiche, significa aprire una finestra su un orizzonte di sviluppo le cui risorse, a cominciare da quelle ambientali, opportunamente riqualificate, appaiono inesauribili. Questo è l'obiettivo da perseguire” – hanno concluso al termine dell’incontro – “risanare le nostre risorse ambientali, a cominciare dal mare e dal fiume Garigliano, per rilanciare con forza l'idea di un'industria del turismo che sappia competere sui mercati nazionale ed internazionale al pari di altre rinomate destinazioni turistiche. È necessario aprire un dialogo con la Regione Lazio sul tema della estensione dell'Area Sensibile al litorale Domizio”.