A Napoli la sicurezza dei turisti è a rischio
"Il livello di sicurezza intorno al porto non sembrava aumentato". Questo è il commento dei giorni scorsi, reso noto dalla stampa, dagli operatori turistici e confermato da Nicola Coccia, presidente di Terminal di Napoli. A quelle dure parole risponde il sindacato di polizia Coisp attraverso i leader provinciale e regionale. "Siamo profondamente amareggiati quanto successo al turista aggredito nei pressi del Porto, commenta il Segretario Generale Provinciale Coisp di Napoli Giulio Catuogno. La carenza di personale e mezzi si sta ripercuotendo sulla sicurezza dei cittadini. Abbiamo commissariati che a stendo riescono a garantire i servizi ordinari, lo stesso ovviamente vale per la Questura. A tutto ciò si aggiungono servizi eccezionali come l'emergenza rifiuti dove sono utilizzati poliziotti venendo distolti dai servizi ordinari come quello del controllo del territorio, quando potrebbero essere assicurati anche da altre forze di polizia locale e provinciale. Il problema sociale o politico della città partenopea non deve pesare sulla Polizia di Stato che certamente, anzi sicuramente, ha ben'altro da fare che presenziare alla raccolta dei rifiuti in città". Dello stesso parere è il Segretario Generale Regionale Coisp, Raimondi Giuseppe, che aggiunge: "La situazione di Napoli è al collasso. Sono mesi ormai che ci confrontiamo sulle scelte del Governo che continua la sua politica di tagliare i fondi al Comparto Sicurezza e proprio Napoli è l'emblema del risultato sulla scarsa sicurezza. Rapine e scippi ai turisti, ormai è cronaca quotidiana e ciò ci fa tanta rabbia, non ultimo il turista in coma che ci auguriamo guarisca presto, ma dobbiamo anche dire che sevizi come quelli dei rifiuti potrebbero essere affidati ad altre forze di polizia. Proprio questa mattina, il segretario partenopeo ha reso noto che la Questura sta effettuando un assurdo, incomprensibile e discutibile servizio di antiambulantato di merce contraffatta come borse, cinture, abbigliamento e quant'altro, tra le vie principali della città, utilizzando addirittura personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che dalla definizione stessa dell'ufficio, dovrebbe garantire il servizio di controllo del territorio e non l'antibulantato che avrebbe molto più senso se tale servizio, pur necessario, venisse effettuato in questo particolare territorio dove la criminalità predatoria la fa da padrone, dalla Polizia Locale e dalla Guardia di Finanza. Puntando il dito al comitato provinciale per l'ordine e sicurezza, il sindacalista campano conclude: “Al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si riunirà martedì per una riunione straordinaria, lanciamo il nostro malcontento : no all’utilizzo della Polizia di Stato per i servizi antiambulantato e raccolta rifiuti!!!!”