Pietro Riello comunica i nomi dei suoi Assessori
Dopo un rapido giro di consultazioni ed una riunione tenutasi nella serata di venerdì, il Sindaco Pietro Riello ha sciolto il riserbo ed ha comunicato i nominativi della sua squadra di governo. Riello, infatti, ha nominato Assessori Antonio Cappiello, Cristoforo Villano, Vincenzo Di Salvatore e Nicola Fierro recuperando così il giovane avvocato, non eletto nella tornata elettorale, a cui sicuramente saranno affidati i compiti afferenti l'universo giovanile. Una nomina quella riguardante il giovane Nicola Fierro condivisa dall'intero gruppo facente capo a Pietro Riello e che apre una porta verso l'universo giovanile di Castel Morrone, nella stessa riunione di venerdì sera è stato scelto anche il capogruppo in Consiglio Comunale, ruolo che sarà ricoperto da Antonio Damiano a cui Pietro Riello affiderà sicuramente anche le competenze afferenti l'acquedotto ed il patrimonio comunale. Dunque nel primo consiglio comunale il primo cittadino Riello formalizzerà i nominativi degli Assessori e comunicherà le deleghe che riterrà opportuno assegnare ad ognuno di loro. In merito alla formazione del nuovo governo cittadino ed alla tornata elettorale lo stesso primo cittadino ha dichiarato “innanzitutto vorrei ringraziare le elettrici e gli elettori di Castel Morrone che quasi con un plebiscito ci hanno confermato la loro fiducia. Prima d'ora non vi era mai stata un'affermazione così netta di una compagine sull'altra, l'unico mio rammarico, visti anche gli ottimi risultati riscossi da ogni mio singolo candidato, è quello relativo alla mancata elezione di persone che hanno dato tanto sia in termini di voti che di impegno. Purtroppo – continua Pietro Riello – a conti fatti tre candidati consiglieri adesso sono rimasti fuori, ma siccome il gruppo dovrà, come lo è stato finora, restare compatto, sto studiando il modo per far rientrare anche loro. Francamente – chiosa la fascia tricolore – è brutto vedere persone che hanno condiviso con me un percorso politico comune, restare fuori dal Civico Consesso, ma questa è la dura legge della politica.”