La brigata Sassari si addestra per sostituire la Folgore in Afganistan
Il Generale di Corpo d’Armata Vincenzo LOPS, comandante del II FOD (Forze Operative Difesa del Sud d’Italia, isole comprese), di stanza presso la Caserma “Cavalleri” di San Giorgio a Cremano, ha assistito presso il Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito (CESIVA) in Civitavecchia, all’esercitazione CPX/CAX “Pegaso 2011/2”, che vede impegnato, per le prossime due settimane, il Comando della Brigata “Sassari” al fine di completare le attività di approntamento per il futuro impiego nel teatro afghano. Sarà, infatti la Brigata “Sassari” a sostituire nei prossimi mesi la Brigata Paracadutisti Folgore attualmente in Afganistan. Il Gen. Lops, già comandante dei bersaglieri e della brigata Garibaldi di Caserta, ha espresso al Comandante della Brigata “Sassari”, Gen. B. Luciano PORTOLANO, la convinta soddisfazione per la riuscita dell’esercitazione che, con successo, consentirà di amalgamare gli Staff e di confermare la piena capacità ad operare in un complesso ambiente interforze ed internazionale. Lo Staff del Comando Brigata, rinforzato da elementi della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e di paesi stranieri alleati, si addestrerà per due settimane, con i Posti Comando (PC) di tutti i Reggimenti dipendenti, 151° rgt., 152° rgt., 3° rgt Bersaglieri, 5° rgt. Genio, con il 66° rgt. Aeromobile “Trieste” e, per la prima volta, con il PC del Reggimento “San Marco” della Marina Militare. Lo scopo dell’esercitazione è di affinare e consolidare le procedure e le capacità di utilizzare il Processo Decisionale di Pianificazione (PDP), in un contesto realistico di simulazione. In una connotazione interforze ed internazionale, per due settimane, il Posto Comando (PC) del Comando Brigata “Sassari” ha pianificato e condotto, per la prima volta ed in un contesto realistico di simulazione, operazioni militari con riferimento allo scenario afgano. Tutto il personale, circa 250 tra Ufficiali, Sottufficiali e Graduati, dei reggimenti della “Sassari”, del 66° reggimento aeromobile “Trieste”, del reggimento “San Marco”, di altri reparti dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, con personale straniero inserito nello Staff della Grande Unità, ha consolidato la preparazione all’utilizzo delle procedure e degli standard Nato.