Sciopero dei lavoratori della Impresud che reclamano stipendio: tonnellate spazzatura in strada

"Mi appello al forte senso di responsabilità e di collaborazione dei miei concittadini affinché da ieri e per i prossimi giorni si astengano dal gettare i sacchetti di rifiuti nei contenitori sparsi per la città a causa di uno sciopero improvviso e senza preavviso dei dipendenti della società Impresud che lamentano il ritardato accredito dello stipendio da parte della Tesoreria comunale". È quanto ha affermato l'assessore alla N.U. Mario AMOROSO, da noi interpellato telefonicamente circa l'improvviso sciopero dei 30 dipendenti della Impresud, l'azienda alla quale è stato affidato il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani dopo il fallimento della Jacta. La città di San Nicola La Strada si è svegliata ieri mattina con una marea di sacchetti sparsi a centinaia fuori i contenitori della spazzatura. Dei tre centri di raccolta differenziata costruiti dall'Amministrazione comunale presso il campo sportivo "A. Clemente", il campo sportivo "Speranzas" e presso il piazzale del Civico Cimitero, solo quest'ultimo era funzionante, per centinaia di cittadini non hanno trovato di meglio che depositare i sacchetti proprio fuori i centri di raccolta. Il sindaco Pasquale DELLI PAOLI ha scritto al Prefetto di Caserta ed alle OO.SS., ha incontrato i lavoratori per scongiurare lo sciopero, sottolineando loro che i soldi a loro spettanti erano già stati depositati in Tesoreria lo scorso 12 luglio. Dunque, si tratta solo di una inadempienza dell'istituto di credito, ma ciò ricade alla fine sempre sulle spalle dei cittadini sannicolesi che versano regolarmente i tributi da loro dovuti, ivi compresa la T.I.A. la tariffa di igiene ambientale e si ritrovano alla fine di agosto con la "monnezza" sotto casa che, con questo caldo, va immediatamente in putrefazione e puzza in maniera incredibile. Ricordiamo che è tutt'ora in vigore l'Ordinanza nr. 56 del 13 settembre 2008 a firma dell'ex Sindaco Angelo Antonio PASCARIELLO, la quale ricorda ai cittadini che "…è fatto assoluto divieto di sversare i rifiuti dalle ore 12,00 del sabato alle ore 19,00 della domenica, di ciascuna settimana, provenienti da utenze domestiche, dalle attività commerciali, artigianali ed uffici nel territorio di questo Comune, nelle zone servite dai cassonetti stradali e nelle zone servite dalla raccolta porta a porta…", e che "….Il mancato rispetto della presente Ordinanza Sindacale per le violazioni comporterà: 1. l'applicazione nei confronti dei trasgressori delle sanzioni amministrative di cui agli articoli 255 e 256 del d.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006; 2. la segnalazione all'Autorità Giudiziaria di ipotesi di reato qualora la violazione costituisca fattispecie penalmente punibile ai sensi del D Lgs n. 152/2006 o di altre norme vigenti; 3. L'applicazione delle sanzioni previste dall'art. 7 bis D.Lgs. 267/2000 da € 25,00 a € 500,00". Insomma, oltre al danno anche la beffa.

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