Emergenza Rifiuti: il Sindaco Riello partecipa al consiglio comunale straordinario di San Tammaro

Il Sindaco Pietro Riello nella giornata di lunedì 25 luglio ha partecipato al Consiglio Comunale di San Tammaro convocato in seduta straordinaria ed aperta per parlare dell'emergenza rifiuti che oramai attanaglia il piccolo centro casertano, e intervenendo dopo il Presidente della Provincia Zinzi rivolgendosi al primo cittadino di San Tammaro e suo collega in Consiglio Provinciale Emiddio Cimmino ha affermato “oggi ti sei fatto portavoce di una problematica che interessa in prima istanza il tuo comune, in quanto comune diciamo cosi di frontiera, ma che interessa qualsiasi comune della Provincia di Caserta, oggi non ci dobbiamo fermare ad analizzare i fatti ed a commentarli, ma dobbiamo trovare una soluzione al problema, si fanno delle proposte ma queste purtroppo rimangono solo sulla carta. Purtroppo il governatore Stefano Caldoro è una vittima del sistema, in quanto deve salvaguardare la Regione Campania nella sua interezza e non può limitarsi ad analizzare i singoli aspetti provinciali.” E continuando il primo cittadino morronese ha aggiunto “sicuramente la Provincia di Caserta è stata più brava rispetto alle altre province a mettere in moto la provincializzazione dei rifiuti. Il vero problema però previene dai vertici, in quanto molti politici nazionali e regionali non sanno cos'è la raccolta differenziata e non conoscono le problematiche legate a questo sistema, in quanto non avendo ricoperto, anche per un solo giorno, la carica da Consigliere Comunale non comprendono i veri problemi che attanagliano noi Sindaci. Quindi la mia proposta è quella di unire le nostre voci, tutti noi sindaci di Terra di lavoro e farci sentire nelle opportune sedi. Il problema – ha concluso Pietro Riello – se proprio vogliamo trovare dei colpevoli, non è Caldoro che “obtorto collo” firma le ordinanze per conferire i rifiuti a San Tammaro, ma è da ricercare nell'Amministrazione Provinciale di Napoli, la quale andrebbe subito sciolta in quanto, a differenza di quella di Caserta,  il suo Presidente pecca di inefficacia ed inefficienza.        

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