Costagliola, emergenza rifiuti a Caserta nulla è cambiato, tutto è come prima
“L’emergenza casertana dell’immondizia scommette su una durata di lungo tempo, in continuità con le precedenti che a memoria tutti conosciamo in questi ultimi anni. I sindaci passano ma la munnezza resta”. È quanto ha dichiarato Pasquale COSTAGLIOLA, Presidente dell'Associazione Ambientalista “Terra Nostra”, da sempre impegnata sul versante ambientale. “Un dato rimane immutabile insieme alla perennità dei rifiuti” – ha aggiunto – “l’insipienza e l’incapacità degli addetti ai lavori casertani. In questo giudizio che potrebbe sembrare sommario ed impietoso ma che è corrispondente al vero, si accomunano dirigenti e politici, impiegati e addetti. Basti pensare a come si produca sul nostro territorio uno sversamento selvaggio di rifiuti incurante delle crisi o meno, senza alcuna efficace reazione delle “autorità”. Il malcostume generalizzato di sbarcare i rifiuti di ogni genere ad ogni ora” – ha proseguito Costagliola – “ed in ogni luogo è un fatto consolidato ed impunito. Nei momenti critici, anzi, sembra risvegliarsi un istinto monnezzaro più acuto che porta molti ad incrementare i mucchi di rifiuti, in una sorta di voglia di auto annientamento. Contro questo fenomeno pericoloso che ci caratterizza come comunità imbarbarita e coprofoga, come Associazione Terra Nostra” – sottolinea – “ci battiamo da dieci anni. Ricordiamo il caso di via Madonna del Carmine tra Tredici e Centurano, che riuscimmo a far bonificare dopo mesi di contrasto, di petizioni, ricorrendo persino a denunce alla RAI . Di fronte a questo fenomeno da tempo si è registrato il silenzio assoluto degli addetti ai lavori, oggi, in sintonia col nuovo corso, si sente un clamore mediatico senza costrutto. Ai sempre assenti “addetti” alle manovre vorremmo segnalare che è molto semplice ricondurre all’ordine i criminali ecologici: basta mettere un servizio di un giorno presso i “tradizionali” luoghi di sversamento . Infatti, esistono posti deputati allo scempio che meriterebbero un minimo di presidio per colpire con sanzioni esemplari il misfatto ambientale. Posti che gli ispettori ambientali conoscono bene: Rione Tescione, Rione Vanvitelli, Parco Cerasole, via Falcone, via Ruggero, la panoramica per Casertavecchia ed altri . Cosa si aspetta a fermare questo fenomeno che oltre a insozzare la città costa al contribuente per interventi fuori contratto e comunque in sforzi degli operatori del servizio. I vigili sempre solerti a presidiare il corso Trieste” – ha, infine, concluso Costagliola – “potrebbero fare un servizio più importante per la tanto decantata emergenza che non emerge piuttosto che lanciare proclami sulla stampa”.