Potabilità dell’acqua, dopo la lettera al Prefetto, la Napoletanagas assicura che tutto è a posto
A seguito di parecchie lamentele e segnalazioni di molti cittadini di Caserta, circa la potabilità o meno dell’acqua per consumo umano utilizzata nelle civili abitazioni, giunte allo Sportello del Cittadino della Cisas, la Segreteria della Confederazione Cisas, con propria nota, alcune settimane orsono aveva interessato alla questione il Sindaco, il dirigente dell’Asl CE1, oltre ad altre Autorità competenti, fra cui l’Ente Provincia, inviando una comunicazione anche al Prefetto di Caserta, dr. Monaco. Successivamente, con propria nota, il Prefetto di Caserta aveva sollecitato il Sindaco di Caserta ed il Commissario straordinario dell’Asl di Caserta affinché assumessero i provvedimenti di conseguenza e di loro competenza, chiedendo, altresì, che fosse data in proposito opportuna e diretta comunicazione alla Organizzazione Sindacale Cisas per le determinazioni assunte in merito. Nonostante un notevole ritardo, ora la Napoletanagas, per tramite del coordinatore delle attività idriche, geometra Carmine Grieco, ha inviato la risposta al Prefetto, inviando la stessa per conoscenza allo Sportello del Cittadino della Cisas. Nella missiva, la Napoletanagas da atto che “….in alcune zone delle frazioni di Centurano, San Clemente, Tredici e San Benedetto, qualche manifestazione di acqua torbida si è verificata perché” – si legge nella nota – “il settore acquedotti della Regione Campania ha ripristinato il vecchio regime di fornitura sospeso nel mese di aprile dell’anno scorso per l’improvviso disservizio di una condotta adduttrice”. Ed è stato in questo frangente, secondo la Napoletanagas, che c’è stato “…il trascinamento e messo in movimento quei sedimenti normalmente presenti nel fondo delle tubazioni, che hanno reso, in alcuni casi, l’acqua torbida”. Tale fenomeno, ha assicurato però la società dell’Eni, “….ha avuto una durata temporale di circa 10 giorni”, ed è “ormai rientrato”. Sarebbe stato sufficiente che la Napoletanagas avesse diffuso ai media un comunicato stampa per informare la cittadinanza che con il ritorno della fornitura idrica dell’anno scorso si sarebbero potuti verificare episodi di acqua torbida. Lo Sportello del cittadino aveva chiesto anche di conoscere la potabilità dell’acqua. Anche su questo punto, il geometra Grieco ha specificato che “….gli accertamenti di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano, vengono da noi svolti congiuntamente all’ASL competente per territorio, con prelievi effettuati in punti significativi della rete cittadina…….. che emette parere di conformità sulla scorta di risultati analitici…..”. C’è voluto l’intervento della Cisas, che ha interessato il Prefetto, per rassicurare i cittadini, perché nel frattempo né il Comune né l’ASL hanno risposto.