Personaggi forza 10. Le grandi imprese di un nonnino casertano
Benito Gelasio, campione (ingordo) a vita. Una bella storia, quella di Benito Gelasio, maggiore della Guardia di Finanza, nonnino-sprint, nato a Sant’Arpino in provincia di Caserta. Per lavoro girata la penisola in lungo e in largo. Salerno, Taranto, La Spezia, Santa Maria di Leuca, Gaeta, La Maddalena, Ostia, Civitavecchia, Formia, Napoli, solo alcune delle città in cui ha vissuto. Una storia fatta di sacrifici e passione per il nuoto-sport nobile e duro, praticato con successo dall’indomito settantacinquenne, che detronizza avversari nelle piscine dell’intera penisola. Per un ventennio giudice federale, ha praticato (e pratica nuoto), pallanuoto, nuoto sincronizzato e nuoto per salvamento. Il nonnino campione,dal 1979 iscritto alla mitica “Serapo Sport di Gaeta” ,continua a stupire, nonostante le settantacinque primavere. Una vita vissuta intensamente all’insegna del grande amore per il nuoto, praticato da mezzo secolo con impegno e costanza. Una bella e solida famiglia la sua, composta dall’adorata moglie Mariella, dalle figlie, Daniela, Simona, Novella, dai generi e dagli amati nipoti. Dopo la meritata pensione, non si è fermato e continua a girare per il Bel Paese gareggiando e conquistando medaglie d’oro, di argento e bronzo.
Anno dopo anno, continua a battere record. Nei primi otto mesi del 2011, nella categoria “Master 75”, al meeting internazionale di San Marino si è aggiudicato due medaglie d’oro(400mt SL) e 50mt RA); altrettante medaglie d’oro vinte alla 12° Coppa Città di Termoli(100mt RA e 50mt)bissando a Napoli(oro 50mt RA e 50 mt SL); Ancora due medaglie conquistate a Portici(NA)(oro nei 100mt RA e argento nei 50 mt SL; prestigioso terzo posto(100mt SL) ai recenti Campionati Italiani Estivi, che hanno avuto come location la nuovissima piscina olimpionica del Coni di Ostia Lido.
TRE KM AL GIORNO
“Risultati che si raggiungono con ore e ore d’allenamento quotidiano, nuota ogni giorno 90 minuti – dichiara il “Tritone”- che mi permettono di raggiungere quello stato di forma necessario per poter competere dignitosamente in manifestazioni di rilievo nazionale e internazionale. Centoventi vasche al giorno, che corrispondono a tre km “macinati” in acqua.
Successi che mi fanno stare bene, che mi spronano a continuare e cercare sempre di fare meglio, con l’intento di centrare nuovi obiettivi. Tali risultati, al tempo stesso costituiscono una molla fortissima per guardare al futuro con ottimismo”.
Gelasio, campione di razza,linguaggio forbito, maturità classic ottenuta brillantemente, è noto in tutta la penisola, anche per le temerarie imprese che lo hanno visto, fra le altre cose, per ben sei volte attraversare a nuoto lo Stretto di Messina( è deciso a farlo per la settima volta), sfidando le forti e gelide correnti del tratto di mare presidiato, come vuole la leggenda, dai mostri di Scilla e Cariddi- di cui narra Omero nel XII libro dell'Odissea(“Così per lo stretto navigavamo gemendo, da una parte era Scilla, dall’altra la divina Cariddi”). Intense e veloci correnti di marea, che, semplificando, sono dovute alle opposte fasi di marea e, quindi alle differenti escursioni di livello, dei due mari (Tirreno e Ionio) che nello Stretto si congiungono.
IN MEMORIA DI UN COLLEGA
“La prima traversata, la feci per onorare la memoria di un giovane collega, scomparso prematuramente, che spesso mi parlava delle gelide ed insidiose acque dello Stretto di Messina. Impiegai 58 minuti per toccare la sponda calabra.
Ancora poco e tenterò la traversata per la settima volta.
Mi sento stimolato a confrontarmi con me stesso, la mia è una sfida che richiede un’eccellente preparazione atletica”- precisa il maggiore delle Fiamme Gialle- ammaliato, come Ulisse, dall’incantevole scenario di due incantevoli sponde, definite uniche al mondo.