Incrocio killer, Ponticelli: i vigili curano solo la sosta a pagamento

CELLOLE – Aumentano a vista d’occhio le critiche contro l’amministrazione comunale cellolese a proposito dell’incrocio killer posto fra Cellole e Baia Domizia che provoca incidenti quotidiani. È di pochi giorni fa la denuncia di Generazione Aurunca, ma la problematica relativa al semaforo guasto posto al quadrivio Cellole-Domiziana fu già segnalata a luglio. In quell'occasione, infatti, il guasto venne subito riparato dopo l'immediato intervento della Confederazione sindacale Cisas, mentre ora sono esponenti politici della zona, i numerosi villeggiati ed automobilisti a lamentarsi del mancato funzionamento del semaforo. Fra questi, riportiamo la denunzia di Antonio Ponticelli, il patron del “lido I Gabbiani” di Baia Domizia, che da sempre, con forza, si batte per il rilancio del turismo a Baia Sud di Cellole. È incavolato Antonio Ponticelli per due motivi: il primo perché il sindaco invece di essere al lavoro per rilanciare a livello regionale e nazionale il turismo a tutta la baia, dando in prima persona il buon esempio, “…se ne andato via proprio ora a villeggiare a Capri”. Un atteggiamento molto criticato dai cellolesi. Poi, Ponticelli punta l'indice accusatorio anche contro il semaforo guasto presso il quadrivio, molto pericoloso, che si trova sul tratto Baia Sud – Cellole, sulla statale Domiziana, ove le auto, da e per il basso Lazio, viaggiano a forte velocità e sono fonte di incidenti stradali quotidiani. Secondo Ponticelli “…i vigili, incuranti del pericolo generale degli automobilisti e delle lunghe code al semaforo, curano particolarmente la sosta a pagamento, che colpiscono tanti villeggianti, anche per soli pochi minuti di sosta forzata ai negozi nella zona balneare”.

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