Le sacre rappresentazioni
La sacra rappresentazione è un genere teatrale sviluppatosi nel Medioevo. Negli anni scorsi
a Bellona e Vitulazio si rappresentavano, nelle piazze principali, spettacoli teatrali che richiamavano appassionati da tutto il circondario. Erano le “Sacre rappresentazioni”: la Tragedia di S. Filomena a Bellona e S. Michele a Vitulazio. La prima rappresentazione della Tragedia di S. Filomena si tenne a Bellona, in Piazza Umberto I, nel lontano settembre del 1890; centinaia di sedie furono disposte come in un’ampia platea per accogliere i numerosi spettatori invasi da una spasmodica attesa per ammirare sul palco l’amico, il fidanzato, il genitore nei ruoli loro assegnati. La rappresentazione si teneva per tre giorni e al termine, i filodrammatici si recavano nei paesi vicini per ripetere lo spettacolo, seguiti da parenti ed amici pronti a sostenerli con calorosi applausi. In origine la Tragedia di S. Filomena era composta di 12 atti e, su iniziativa di Alberto Olivieri, attore di una compagnia teatrale giunta a Bellona per rappresentare “La passione di Gesù”, in collaborazione con il suo amico bellonese Giuseppe Vinciguerra, tra il 1913 ed il 1914, ridusse la rappresentazione in cinque atti. La Tragedia è imperniata su due personaggi: la giovane Principessa Filomena, figlia di Teodoro Principe di Samo e Caio Valerio Diocleziano Imperatore romano dal 284 al 305 d.C. il quale si innamorò follemente della giovane. Filomena, convertitasi al Cristianesimo, rifiutò le profferte d’amore dell’Imperatore che, visti gli inutili tentativi di convinzione, decise di condannarla a morte. Negli anni che seguirono il II Conflitto Mondiale, il pittore Luigi Olivieri, figlio di Alberto, dipinse le nuove scene per la ripresa della sacra rappresentazione. Su ampie tele l’Artista raffigurò: il Palazzo reale di Diocleziano, il bosco, il carcere, un ponte sul Tevere ed una veduta panoramica di Roma Imperiale; una scenografia che ottenne l’ammirazione da parte del pubblico che, dopo la sosta avvenuta a causa del II Conflitto Mondiale, con rinnovato entusiasmo di ritrovò in Piazza Umberto I. Fra gli interpreti che impersonarono l ‘Imperatore Diocleziano ricordiamo: Giuseppe Del Giudice, Alessandro Di Nardo, Fiore Aurilio, Domenico Nardone, Eugenio Di Gaetano, Caputo Gabriele, Giuseppe Pirone ecc. Santa Filomena fu impersonata da: Maria Vinciguerra, Carmela Stellato, Gaetanina Graziano, Rina Nardiello, Carmelina De Lillo, Marisa Giudicianni, Amelia Antropoli ecc. Dopo alcuni sporadici tentativi di ripresa, la Tragedia di S. Filomena è rimasta soltanto un nostalgico ricordo, né si spera in una nuova ripresa. Lo stesso è accaduto a Vitulazio dove il disinteresse ha del tutto cancellato una tradizione che, come quella di Bellona, oltre a suscitare l’interesse di tanti giovani, richiamava visitatori da tutto il circondario.