Manovra: IVA dal 20 al 21%

L'aliquota IVA passa dall'attuale 20 al 21%: è stato uno dei provvedimenti più sofferti, più volte proposto e accantonato, non presente nell'ipotesi di formulazione iniziale (quando il Governo ha provato a mettere a punto un testo più concentrato sulla lotta all'evasione) ma reintrodotto in tutta fretta è diventato uno dei pilastri del provvedimento. L'inasprimento dell'imposta sul valore aggiunto riguarda quasi tutti i beni e i servizi. Sono esclusi: alimentari, prodotti editoriali, bar, ristoranti, alberghi e alcune operazioni di recupero edilizio. L'Iva italiana diventa così una delle più alte in Europa, dietro a Finlandia, 25%, Grecia e Portogallo, al 23% e al pari di Belgio e Irlanda. In termini di gettito, l'aumento dell'Iva vale intorno ai 4 miliardi ogni anno.

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