PD, gazebo per le firme contro “porcellum”

CASAGIOVE – Il Partito Democratico di via Santa Croce scende in piazza per raccogliere le firme necessarie per il referendum abrogativo della legge elettorale cosiddetta “Porcellum”, al fine di ridare ai cittadini la possibilità di eleggere una persona di cui si fidano e non uno che viene dalle segreterie politiche. Nello stesso tempo, i vertici casagiovesi dei democratici spiegheranno anche perché la nuova manovra finanziaria approvata dal Governo sia iniqua e peserà tutte sulle spalle della collettività. “La manovra estorta col voto di fiducia” – si legge in un volantino diffuso dal PD – “scarica i costi sui più deboli. L’aumento dell’IVA provoca un balzo dei prezzi di tutti i prodotti. I tagli ai privilegi, invece, sono stati largamente ridimensionati. Si allungano i tempi di pensionamento delle donne, ma non si affronta il problema della disoccupazione femminile e giovanile. Si nega, continua il documento, il diritto dei lavoratori e si apre a licenziamenti senza giusta causa, ma non si toccano coloro che nascondono centinaia e centinaia di miliardi (di euro, ndr.) all’estero e quelli che evadono spudoratamente. Berlusconi non può risolvere i problemi, perché Berlusconi è il problema del nostro paese, la causa della sua perdita di credibilità. IL PD si batterà perché si facciano i tagli necessari ai costi della politica; si  disegnino politiche di rilancio del lavoro, dello sviluppo sostenibile, del Mezzogiorno; si abbia il coraggio di una rigorosa politica contro l’evasione fiscale; si cancelli l’articolo che autorizza i licenziamenti senza giusta causa e si attivino  interventi per ridurre i costi dei servizi professionali, dei farmaci, della benzina, delle assicurazioni RC auto, dei servizi bancari, dell’energia elettrica;dei trasporti. L’Italia, conclude il testo diffuso dal PD, ha bisogno, subito, di un governo che abbia credibilità internazionale e autorità morale”.

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