Ancora disservizi negli uffici postali

Ancora disservizi negli uffici postali italiani nella giornata di ieri che sono stati risolti dopo molto tempo e che hanno creato enormi disagi negli utenti, in particolar modo negli anziani che dovevano ritirare la pensione e che erano in fila molto tempo prima che gli uffici aprissero al pubblico. All'Ufficio postale di Via Torino a San Nicola La Strada, fra l'altro, gli utenti lamentano il fatto che i postini recapitano la posta in maniera molto superficiale, facendo recapitare le comunicazioni a persone sbagliate, ma che hanno il problema di avere cognomi simili ma non uguali (vedi, ad esempio, la posta di De Pinto Nunzio fatta recapitare a De Nunzio Michele o viceversa). “Negli uffici postali italiani è in corso "un blocco totale" del sistema informatico”, è quanto ha denunziato il segretario generale della Cisl Poste, Mario Petitto, che ha anche avvertito i vertici nazionali delle Poste: "Se la situazione rimarrà così grave e confusa, non escludiamo lo sciopero generale del settore con manifestazione nazionale a Roma. I cittadini in coda negli uffici – sottolinea Petitto – manifestano la loro rabbia contro gli incolpevoli lavoratori che fanno sempre da parafulmine alle gravi responsabilità del management che continua a nascondere la verità sul settore più delicato e vitale di Poste Italiane. Anziché scusarsi con i cittadini italiani, ostaggi frequenti di questi disservizi, la dirigenza di Poste ha proibito di affiggere avvisi per informare i clienti, invitando a minimizzare il disservizio come 'momentanea interruzione tecnica sulla rete'. Denunciamo pubblicamente all'azionista ed al regolatore di Poste Italiane tale condizione di persistente difficoltà, chiedendo se ora non è finalmente arrivato il momento di fare piena luce in un settore che ha avuto negli anni i maggiori investimenti in Poste Italiane. E' inquietante ed imbarazzante il silenzio del management molto attento invece a ricercare responsabilità in altri settori dove lo sciopero sindacale in atto provoca difficoltà nei servizi. Lo sciopero e le manifestazioni di piazza dei lavoratori postali” – conclude il sindacalista – “continueranno per tutto il mese di ottobre e nascono dalla rottura del tavolo negoziale in Poste Italiane, anche se qualcuno finge di ignorarlo". Subito dopo le accuse lanciate dal sindacato, Poste Italiane ha diffuso una nota, nella quale ha ammesso che "questa mattina, a causa di problemi di rete, gli uffici postali hanno avuto difficoltà all'apertura del servizio. I problemi” – ha spiegato l'azienda – “sono stati risolti, riattivando progressivamente l'operatività: il funzionamento del servizio è regolare. Poste Italiane si scusa per gli eventuali disagi”.

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