Caserta chiede aiuto alle donne per far riportare in auge i musei della provincia

Caserta nei prossimi giorni si tinge di rosa. Ci voleva il Club Unesco, con il patrocinio morale della Provincia di Caserta, per chiedere aiuto alla "mano femminile" di molte donne, esponenti della cultura e dell'impegno civile, per riportare ai vecchi albori i numerosi e pullulanti di storia,  musei della provincia di Caserta. L'obiettivo quello di erigere un network intorno ai quasi dimenticati musei casertani per far conoscere al grande pubblico (ad alcuni solo ricordare)  le notre meraviglie artistiche. Dunque bisogna partire innanzitutto da una valorizzazione del territorio e dalla sua promozione per promuovere tale avveniristico progetto e ricordare ai turisti e non solo che "oltre la reggia e la mozzarella c'è di più!".  Non limitiamoci a ricordare musei come il “Museo della memoria” di San Pietro Infine (che ricorda, attraverso un percorso ideato dal celebre direttore della fotografia Vittorio Storaro, la resistenza dei paesi dell’Alto Casertano all’occupazione nazista),o il “Museo del Risorgimento” di Santa Maria Caputa Vetere, ma soprattutto il “Museo campano” di Capua che il modo ci invidia, ad una vetusta reminiscenza da gita scolastica. Il primo incontro è stato  ‘‘Musei in una rete (di donne)'' che si è tenuto a Caserta, nel palazzo della Provincia, il 28 Ottobre alla presenza del presidente Domenico Zinzi. Siamo in attesa di nuovi appuntamenti per rivalutare quelli che sono i testimoni della storia antica e nuova della Campania Felix.  

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