L’arte, emozioni ed interpretazioni
Fino a più di un secolo fa l’arte venne relegata fra le attività pratiche e la parola arte venne usata per significare tutto ciò che veniva fatto. I lavoratori erano considerati artigiani. Le cose artefatte erano dei manufatti. La parola manufatto significa lavoro a mano. Oggi giorno spesso parliamo dell’ arte di cucinare o del cucire, usando il vocabolo nel suo senso originario. Tutto ciò non è inteso ad essere un argomento divagante per persuadere la gente a ritornare ad usare la parola arte in modo antiquato ma è importante ricordare a noi stessi che la parola arte non venne sempre usata con la lettera maiuscola per descrivere alcune pitture e sculture suscitanti meraviglia conservate nei musei, un mondo nel quale ci fermiamo e che sembra al di fuori della vita di ogni giorno. E’ bene tener presente la concezione d’ arte a 360° e quindi incorporando la musica, la poesia, la pittura ecc.
Una sola parola sintetizza il significato di tutte le “belle arti”. Tale parola è comunicazione.
L’ artista ha delle belle idee e per comunicarle le scrive, le disegna, le dipinge e le trasmette agli altri. Talvolta può farlo da solo altre in collaborazione. In alcuni casi il tema dell’ artista richiede di produrre un’ opera d’ arte e questa potrebbe essere un grattacielo.
Le belle arti non sono un lusso ma una necessità e dapprima devono essere molto sensibili, giungere al cuore e, se poi volete, le chiamate arti.
Anche l’ arte, che apparentemente non ha un’ immediata comunicazione, si fa suo lo spettatore.
In un modo o nell’ altro crediamo di imparare guardando statue e quadri. Diamo loro un’ occhiata e li dimentichiamo se non entriamo nella loro comunicabilità. Solo una minima parte sviluppa ed esercita l’ occhio ad osservare. Non c’ è sostituto per capire la pittura. I libri possono aiutare ma interpretare i quadri con l’ ausilio delle parole può essere molto difficile ecco perché i pittori preferiscono dipingere che scrivere ed ecco perché spesso le idee espresse nell’ arte visiva presentano insormontabili difficoltà se tradotte in altro modo.