La musica scalda la notte bianca sparanisana
Si è svolta con un successo che è andato ben oltre le più rosee aspettative la prima edizione della notte bianca sparanisana. L’evento, patrocinato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariano Sorvillo, è stato promosso dal consigliere Giancarlo Sorvillo in collaborazione con le attività commerciali di corso Matteotti ed in sinergia con Rosita Capozzi e Giustina Zaffino che hanno fattivamente contribuito alla buona riuscita della serata. Illuminato dalle fiaccole, corso Matteotti si è trasformato in un vero e proprio teatro a cielo aperto diventando ideale location dove centinaia di giovani si sono riscaldati applaudendo le esibizioni delle due band musicali che si sono fronteggiate a colpi di note. On stage il rock italiano nato sulla via Emilia, con in direzione nord la cover band lo Zoo, ispirata al rocker Ligabue e, in direzione sud, i B-52, cover band che si ispira, invece, a Vasco Rossi. Tre ore di buona musica ascoltata in relax ed allegria, tra balli ed accompagnamento corale ai tanti successi sapientemente eseguiti dai musicisti, quasi tutti originari proprio di Sparanise, dove tutto è filato liscio fino alla mezzanotte. “E’ stata veramente una bella serata – ha spiegato il vice sindaco Giancarlo L’Arco – trascorsa in allegria e con tanta buona musica. Era da tanto tempo che non si vedevano cosi tanti giovani trascorrere il sabato sera in città e, nonostante il clima decisamente freddino, ho visto tanta gente scambiare quattro chiacchiere, ballare e cantare in assoluta libertà. Sicuramente è stata una scommessa vinta e i meriti vanno a chi ha saputo organizzare l’evento che con molte probabilità ripeteremo in futuro in maniera tale da farlo diventare un appuntamento fisso tutto dedicato ai giovani. Con la notte bianca si sono ufficialmente conclusi gli eventi promossi ed organizzati dall’Amministrazione comunale e, stando ai positivi riscontri fatti registrare in occasione degli eventi svoltisi nell’arco dell’ultimo mese, direi proprio che possiamo ampiamente ritenerci soddisfatti per quanto abbiamo offerto e per come gli sparanisani hanno apprezzato”.