Natale Vitulatino 2011: ‘Presepe Vivente’ e riscoperta di antichi mestieri

Da secoli i cristiani hanno sentito la necessità di rappresentare plasticamente l’evento da cui ha avuto origine la loro religione, la nascita di Gesù, e lo hanno fatto in molti modi. I più significativi sono forse, però, i cosiddetti “presepi” che, grazie alla tradizione popolare, si moltiplicano in migliaia e migliaia di case e nei luoghi pubblici più diversi quando, anno dopo anno, si avvicina il Natale, che commemora la data di quell’evento. Natale è “semplicità” e Giuseppe e Maria nella loro ricerca di “ un posto per dormire “ ce lo hanno ricordato molto bene. Questo messaggio è giunto fino a noi. Anche quest’anno, per le vie di Vitulazio, nella sua sesta edizione, si è riproposto il grande evento della Nascita di Gesù ed il piccolo centro storico, con le sue viuzze e i suggestivi vicoli, ha fatto da cornice. Nel pomeriggio del 17 dicembre 2011, gli allievi dell’Istituto Comprensivo “Benedetto Croce” di Vitulazio, retto dal Dirigente Scolastico, Dott. Giacomo Coco, hanno rappresentato il tradizionale presepe vivente. I mestieri che sono stati interpretati sono: il caldarrostaio, il calzolaio, il vinaio, la fioraia,il fornaio,la formaggiaia, il cestaio,il fruttivendolo, la lavandaia,la stiratrice, il centurione, il funaro, il pastore,il pittore,il falegname e il vasaio. Allestito negli antichi portoni del centro storico, tra via Chiesa e via Roma, il presepe è stato animato oltre che dagli alunni, anche dai genitori, dai nonni e dagli stessi insegnanti . Abbiamo rivissuto gli affanni del lavoro quotidiano ,fatto di sacrifici,ma anche il gusto delle piccole cose, l’armonia della famiglia, la gioia di stare con gli amici. Diverse sono state le “botteghe” dove i vitulatini hanno degustato i prodotti tipici, dal pane cotto con fagioli alle frittelle, dalla mozzarella alle olive e al buon formaggio lavorato artigianalmente da chi ancora è capace di mettere passione nel suo lavoro. Per noi ragazzi è stata un’esperienza entusiasmante e un momento di riscoperta di quel passato che aiuta a comprendere meglio ciò che stiamo vivendo al giorno d’oggi. Le nostre successive riflessioni sono andate al mondo del lavoro, che oggi non è il nostro presente, ma che rappresenta certamente il traguardo da raggiungere e per il quale il mondo della scuola e la famiglia devono prepararci. Sono purtroppo sempre più numerosi i lavori che, incalzati dalle moderne tecnologie, devono cedere il passo ad altre attività produttive. La scomparsa di tanti mestieri, dovuta al consumismo, costituisce una perdita assai grave, dal momento che si pone l'esigenza di conservare la memoria storica per comprendere il nostro presente. I mestieri che stanno scomparendo o sono completamente  scomparsi sono più numerosi di quel che si possa pensare . Ne ricordiamo alcuni: l’ombrellaio, il ceramista, l’arrotino, il banditore, il calzolaio, il cestaio, il fabbro, il falegname, il maniscalco, il carbonaio, lo stagnino ecc. Per non parlare dei mestieri legati alla civiltà contadina per i quali sarebbe utile, prima che scompaiano del tutto, allestire musei che ne conservino la memoria. Il recupero degli “antichi mestieri” permetterebbe a noi giovani di avvicinarci alle persone più anziane, le quali potrebbero offrirci significative occasioni di lavoro qualificato, tutelando al contempo attività particolari, legate al rispetto delle culture locali e dell’ambiente. Concludendo, la rappresentazione del presepe a Vitulazio è stata anche l’occasione per sperimentare le attività lavorative del passato e per riflettere sulle possibilità del nostro prossimo futuro. Quindi possiamo affermare che,grazie all’impegno di tutta Vitulazio e di ogni singolo vitulatino,abbiamo assistito ad un altro splendido presepe vivente. Il nostro riconoscimento va al preside dell’I.A.C.”B.Croce” Dott. Giacomo Coco, alla vicepreside, prof.ssa Emilia Romano, che ha coordinato il progetto,alle docenti della scuola primaria: Aiezza Filomena, Cracas Angela, Falco Vincenza, Di Rubba Caterina, Merola Rosamaria, Guarino M.Grazia e ai docenti della scuola secondaria: Trudo M. Rosaria, Pisano Rosa, Aiezza A. Nicolina, De Stavola M. Maddalena, Di Gennaro Anna, Iapichino Gabriele e alla signora Lina Carusone. Ringraziamo la Parrocchia, il Comune e tutti coloro che hanno collaborato. Giovan Battista Di Lillo – Alfredo Santaniello

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