Fli, Grande Sud e Intesa Democratica lasciano Delli Paoli, maggioranza solo sulla carta

E’ rottura definitiva fra Fli, Grande Sud e Intesa Democratica con il sindaco Pasquale Delli Paoli. Motivo della rottura definitiva il non aver accolto, già all’indomani della proclamazione di Delli Paoli alla carica di Sindaco, una pressante richiesta di un incontro interpartitico, il non essere stati ascoltati in fase di preparazione del Bilancio di Previsione 2011 così da poter dare il proprio contributo alle scelte di bilancio, l’aver nominati assessori e delegati del sindaco senza aver ascoltato i partiti, l’aver dato deleghe fiduciarie a coloro che una volta eletti grazie anche ai voti dei tre partiti hanno abbandonato chi li aveva accolto nelle loro fila, oppure a chi ha ottenuto solo 28 voti a discapito di altri più titolati e con più consensi. “Ci rivolgiamo” – hanno affermato i vertici di Fli, Grande Sud e Intesa Democratica – “ancora una volta per chiedere in maniera pressante di dare contenuto all’azione amministrativa, con il coinvolgimento al tavolo interpartitico delle liste che hanno vinto le scorse elezioni. Il Sindaco è persona troppo esperta per non sapere che in mancanza di tale chiara e trasparente iniziativa, pur possedendo una maggioranza di Consiglio Comunale, numeri alla mano come piace agli esponenti di UDC e PDL, non avrebbe più la maggioranza della Città” – ci vanno giù duri Francesco Basile e Pierluigi Schiavone – “e non sarebbe più politicamente legittimato a governarla. Di questo spero si faccia un punto di riflessione, che coinvolga tutti nell’interesse della Città di  San Nicola. Viceversa” – hanno proseguito i due esponenti politici, che hanno in pratica dato il benservito a Delli Paoli – “noi andremo avanti per la nostra strada, ci confronteremo sulle cose, con chiunque abbia idee condivisibili, come al solito, senza pregiudizi e stiano pur certi che l’impegno sarà al massimo”. L’aver contribuito alla elezione del sindaco Delli Paoli con circa 1600 voti ed essere poi trattati da “paria”, da “parenti poveri” non è certamente il massimo ed è per questo motivo che la richiesta pressante di un incontro interpartitico ad inizio anno potrebbe attenuare il divario fra la maggioranza in Consiglio comunale con la vera maggioranza della cittadinanza.

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