Cimitero degli animali di Caserta
Secondo una tradizione ormai consolidata, anche quest'anno si è svolta, in occasione della ricorrenza di S. Antonio Abate, patrono degli animali, la delicata celebrazione al centro di sepoltura per le spoglie di animali da compagnia. Tale cimitero "speciale", ideato e gestito, a Caserta, dalla famiglia Meola, è da un certo tempo situato in due sedi tra loro poco distanti (a via La Pira ed a via Talamone), ed ancora una volta, nella domenica più prossima alla ricorrenza dal santo, che si commemora il 17 (e che quest'anno è stata il 22 gennaio), ha fatto da sfondo ad una celebrazione affollata ed intensamente partecipata. Numerose persone hanno, infatti, preso parte a questa giornata di ricordo e preghiera, testimonianza dell'immenso affetto per le piccole creature spirate: tra i partecipanti, numerosi erano i bambini, che, in un clima sereno e quasi di gioco, appena velato da un sentimento di malinconia, hanno reso omaggio agli animaletti defunti, spesso in compagnia di animali viventi. Diversi partecipanti hanno deposto candele sulle tombicine del centro (nel quale non mancano altri oggetti di devozione, tra cui qualche presepino, qualche statuetta rappresentante una Madonnina…) che si presenta ricco di toccanti simboli di sensibilità in evoluzione verso il mondo della natura: tra questi, una targhetta commemorativa, che ricorda, idealmente, anche gli altri animali, meno fortunati di quelli del cimitero casertano, che invece non hanno avuto degna sepoltura, ed un'altra contenente una composizione definita "preghiera del cane": in tale testo, oltre a venire ricordate le qualità di fedeltà ed incondizionato affetto di questa creatura, è presente pure un emblematico auspicio, affinché, nello stesso modo in cui un cane è naturalmente se stesso, anche l'uomo possa essere realmente uomo… non solo, evidentemente, nel senso di appartenenza biologica, ma anche nel significato di avere senso di umanità, nell'accezione elevata del termine…insomma, l'augurio è che l'uomo sia più umano. Un'altra frase significativa messa in evidenza, poi, rammentava che non esistesse separazione, finché vivesse il ricordo… Ancora una volta, a più riprese, un elicottero ha sparso dei petali di fiori rosati su quei luoghi della memoria, per piccoli esseri che sono stati preziosi compagni di gioco e di vita per tanti esseri umani. Madrina della cerimonia è stata l'attrice Barbara Chiappini, che ha dato un contributo positivo alla lodevole iniziativa con un discorso che ha ricordato il ruolo di avanguardia del cimitero casertano (uno dei maggiori in Italia, assieme a quello di Roma, e che assieme ad altri cimiteri ancora, sono testimonianza di una esigenza morale in crescita verso gli animali); la Chiappini ha avuto parole di plauso all'iniziativa, affermando anche che, nel caso si sia cristiani e cattolici, ciò è giusto che sia un motivo in più per credere che anche gli animali abbiano un'anima e che pure per loro ci sia un Paradiso;queste parole hanno incontrato particolare consenso, ed, in particolare, ci sono state persone che hanno spontaneamente assentito, aggiungendo che soprattutto gli animali meritino tali considerazioni. Altri presenti noti, tra il pubblico, sono stati il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, che ha preso la parola elogiando l'iniziativa del centro casertano, ed il musicista degli Avion Travel, Fausto Mesolella, che ha lì la mini tomba di un suo animale domestico. Il momento più intenso, riguardo l'aspetto spirituale, c'è stato, naturalmente, con la benedizione, per esseri umani ed animali in vita terrena e trapassati, da parte, quest'anno, del sacerdote cristiano don Fiorentino Bruno, vice parroco della Parrocchia del Buon Pastore (dopo il trasferimento ad altra Parrocchia di don Pierino Pepe). Il sacerdote cattolico ha ricordato che anche gli animali, segno della Provvidenza di Dio, hanno un ruolo positivo nella storia della salvezza e della redenzione; la celebrazione per le anime degli animali spirati, considerate a loro volta immortali, si è svolta sia a via La Pira che a via Talamone, ed ha visto, in particolare, la preghiera del "Padre Nostro" in forma comunitaria. Ancora una volta, così, il momento della benedizione di questo luogo di pace è stato il momento più intenso e sentito della celebrazione.