Commemorazione della Repubblica Romana del 1849
Ieri, Giovedì 9 febbraio, è stato celebrato in Roma, presso il Gianicolo, il 163° anniversario della proclamazione della Repubblica Romana del 1849, con la commemorazione dei Caduti in difesa di Roma. Alla solenne cerimonia storica hanno partecipato: banda musicale, reparti militari ed i Garibaldini a cavallo in uniforme storica, Autorità civili, militari, diplomatiche, Associazioni con labaro, cittadini, scolaresche di Roma e provincia ed i gonfaloni di diverse città fra cui quello della Città di Bellona decorato con Medaglia d'Oro al Valor Militare scortato da due agenti. Tra le Autorità civili convenute si notava il Consigliere del Comune di Bellona, Delegato agli Eventi Istituzionali, Dott. Domenico Valeriani, intervenuto su invito dell'Associazione Nazionale Giuseppe Garibaldi di cui è Presidente la Dott.ssa Anita Garibaldi, pronipote di Giuseppe Garibaldi. Inoltre erano presenti i ragazzi dell'Istituto Autonomo Comprensivo "Luigi Martone" di Pignataro Maggiore (CE) con un gruppo di docenti guidate dal Dirigente Prof. Paolo Mesolella. La cerimonia è iniziata alle ore 10.00 con gli onori ai Caduti e deposizione corone al Monumento di Giuseppe Garibaldi e al Monumento-Tomba di Anita Garibaldi. Presso il Mausoleo Garibaldino hanno ricordato l'evento storico, la Dott.ssa Anita Garibaldi ed il Generale di Corpo d'Armata Bruno Simeone, Vice Presidente dell'Associazione Nazionale Giuseppe Garibaldi che così si è espresso: "La Repubblica Romana del 1849 fu istituita Italia durante il Risorgimento a seguito di una rivolta interna che estromise Papa Pio XI dal potere temporale e fu governata da un triumvirato composto da Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini ed Aurelio Saffi. La piccola repubblica ebbe vita breve a causa dell'intervento militare di Napoleone III che, per convenienza politica, ristabilì l'ordinamento pontificio. Nella storia dell'unificazione italiana la repubblica romana fu un'esperienza significativa che vide l'incontro e il confronto di molte figure di primo piano del Risorgimento fra cui Giuseppe Garibaldi e Goffredo Mameli. In quei pochi mesi Roma passò dalla condizione di Stato a banco di prova di per nuove idee democratiche ispirate principalmente all'idea mazziniana, fondando la vita politica e civile su principi come l'abolizione della pena di morte e la libertà di culto, che sarebbero diventate realtà in Europa solo un secolo dopo." Il Consigliere Valeriani, nel concederci un'intervista, ha riferito: "È un momento interessante assistere alla rievocazione storico-culturale, finalizzata a valorizzare i sentimenti, i valori e la conoscenza del Risorgimento Italiano, nonchè le nostre radici storiche. È importante far nascere le idee ed i giovani devono sviluppare progetti per costruire una nuova Italia. Le parole espresse da Anita Garibaldi e dal Generale Simeone incoraggiano le nuove generazioni perchè questa Patria non sia mai divisa. La proclamazione della Repubblica Romana del 1849 è stata un'occasione di confronto e crescita, un'opportunità per ricordare il passato, conoscere la grande impresa di Garibaldi e guardare al futuro con dignità, coraggio e fratellanza. Concludo ricordando che al Gianicolo, presso il Piazzale di San Pietro in Montorio, riposano le spoglie di Goffredo Mameli, importante protagonista del Risorgimento Italiano, autore del nostro inno Nazionale."