Contributi sui canoni locativi 2009: Dell’Ovo sollecita Caldoro per la liquidazione
L’assessore alle politiche sociali del Comune di Sparanise Francesco Dell’Ovo, ha lanciato un sos al Governatore Caldoro nel tentativo di sollecitare l’erogazione dei fondi regionali destinati ai meno abbienti. Si parte dalla legge regionale 431, che prevede un contributo per i canoni locativi: nel caso di specie si fa riferimento a quelli dell’anno 2009 ma è lo stesso vale anche per l’annualità 2010 che nonostante siano già stati rendicontati dall’amministrazione Sorvillo, ad oggi non sono stati ancora liquidati. Senza parlare poi dei contributi per l’anno 2011 per cui si è ancora in attesa dell’imput procedurale da parte dell’Ente di Palazzo Santa Lucia. “Al momento – spiega l’assessore Francesco Dell’Ovo – stiamo preparando una soluzione per cercare di anticipare le somme del finanziamento ai diretti interessati che versano in condizioni economicamente difficili. Basti pensare che la graduatoria degli aventi diritto sfiora le 40 unità, vale a dire ben 40 famiglie che hanno diritto a ricevere il contributo e che, per i colpevoli ritardi non certamente imputabili al Comune di Sparanise, non hanno ancora incassato. Proprio in questi giorni, dopo un’attenta valutazione, è in dirittura d’arrivo una delibera di giunta comunale che punta ad anticipare la liquidazione. Altro ritardo è stato registrato per i contributi relativi alle borse di studio per i cui procedimenti amministrativi la regione si attiva sistematicamente in ritardo. Ma l’aspetto più preoccupante della vicenda riguarda i tagli operati dai Governi nazionale e regionale che sono stati attuati nelle precedenti e nelle attuali manovre finanziarie su tutto il comparto delle spese per il sociale. “Questi tagli – spiega Dell’Ovo – adesso si materializzeranno in tutta la loro interezza e con l’emergenza sociale che si paleserà presto a spese dei Comuni. Toccherà infatti ai comuni provvedere attraverso l’indicazione di idonei strumenti finanziari capaci di sopperire alle esigenze dei ceti meno abbienti e degli indigenti in genere che sono in costante aumento anche nella nostra città. Il riferimento è dato dall’aumento della soglia di povertà che nel biennio 2009-2010 ha fatto registrare un incremento di ben 12 punti percentuale di famiglie sull’orlo della povertà. Noi come amministrazione comunale – ha concluso Dell’Ovo – per poter mettere in essere quelli che ormai possono essere equiparati a dei veri e propri ammortizzatori sociali, siamo gioco forza vincolati ai contributi regionali. Se questi sono sempre più ridotti e per giunta arrivano in ritardo, ci vediamo costretti, contro la nostra volontà politica, ad affrontare la delicata questione con la solita coperta troppo corta per cui alla fine i problemi saranno sempre più diffusi e di difficile soluzione anche a causa di una crisi economica che per il momento non accenna ad invertire il trend negativo”.