Sma Campania: protesta dei lavoratori contro i licenziamenti immediati
Blocco del traffico, ieri 27 febbraio, a Napoli in Piazza Garibaldi, causato da una nuova accesa protesta dei lavoratori della Sma Campania, società partecipata che si occupa principalmente di antincendio e salvaguardia del patrimonio boschivo. Sono 700 i dipendenti a rischio che, in vista della scadenza del contratto prevista per domani 29 febbraio, si mobilitano per chiedere stabilizzazione del posto di lavoro; difatti, l’azienda ha attivato la procedura di licenziamento mentre la Regione Campania, attraverso l’Assessore al Lavoro Nappi, ha confermato la decisione del Presidente Caldoro di utilizzare le rinvenienze dei FAS 2000-2006" (risorse che ammonterebbero a circa 29.000.000 di euro) per consentire la prosecuzione delle attività per ulteriori 19 mesi, anziché 12, a partire dal primo marzo 2012. Un’obbligazione insostenibileche grava sui lavoratori, in particolare relativa al piano industriale che prevede l’adozione di un contratto di solidarietà, ossia una riduzione salariale che oscilla tra il 30% e il 60%. Sono ben due i piani industriali ad essere circolati negli uffici Sma, di cui, tuttavia, si dubita l’attendibilità, dubbi mossi da incongruenze normative e mancati riscontri nella regolarità. È ancora grande lotta, dunque, per i dipendenti della Sma che, con tenacia e speranza, si mobilitano per chiedere il riconoscimento dei proprio diritti, da anni attivi per la salvaguardi territoriale con indiscussa professionalità e grandi risultati riconosciuti.