Prima proiezione de “Il Postino delle bambole”
Casagiove – Si dice spesso che nella nostra provincia è impossibile fare cultura perché scarseggiano i mezzi e le istituzioni non ti aiutano a realizzare opere con ambizioni artistico-culturali. Esistono numerosi alibi, a dire il vero legittimi. Eppure, nonostante il pessimismo dovuto alla difficile situazione che abbiamo sotto gli occhi, alcune eccezioni ci insegnano che, pur tra mille difficoltà economico-organizzative, è possibile realizzare progetti ambiziosi sfruttando unicamente creatività, passione e una ferrea convinzione. E' il caso del cortometraggio "Il Postino delle bambole" realizzato dai due giovani video maker casertani Alessandro Rauccio e Paolo Buonpane, che, partendo da una semplice idea, sono riusciti, con la collaborazione di amici e conoscenti e con una grossa dose di tenacia e forza di volontà, a girare un corto della durata di diciotto minuti, che somiglia tanto ad un film breve, sia per la durata, sia per il tipo di storia raccontata. Realizzazione.
Il cortometraggio è liberamente ispirato ad un episodio, sospeso tra leggenda e realtà, della vita di Franz Kafka, il celebre scrittore Praghese. L'episodio, trovato casualmente tra le pagine di un romanzo di Paul Auster, narra la storia di un incontro casuale, quello tra una bambina e lo scrittore, incontro che cambierà, seppur in misura diversa, le loro vite. Per Elsi, la bambina, rappresenterà un momento fondamentale della sua crescita, per lo scrittore l'ultima opera d'arte della sua vita intensa. Realizzato con la collaborazione di amici e conoscenti, Il postino delle bambole ha ricevuto l'apporto fondamentale di Ermenegildo Rivezzi, giovane fotografo e attualmente studente dello IED (Istituto Europeo di Design), che, dopo essere stato contattato, ha partecipato attivamente alla produzione del corto, mettendo a disposizione le sue attrezzature professionali. La lavorazione è stata molto lunga e piena di imprevisti legati all'inesperienza e alle normali difficoltà in cui si incorre quando si realizza un prodotto del genere. Il costo dell'intera produzione è molto vicino allo zero. Probabilmente è questa la vera particolarità del "Postino", l'assoluta gratuità della sua realizzazione, resa possibile solo dal lavoro e dalla creatività degli ideatori e dei numerosi amici e collaboratori più o meno occasionali, che si sono occupati di reperire gli abiti utilizzati, organizzare le riprese, truccare gli attori, montare le attrezzature e fare tutto il necessario per la riuscita di questa piccola impresa.
Le location scelte sono state Villa Santa Maria delle Grazie a San Nicola la Strada, gestita dall'omonima associazione di volontariato nella persona di Antonio Santoro e Palazzo Santoro a Casapulla, grazie all'amichevole collaborazione del signor Nicola Santoro che ha messo a disposizione questo elegante edificio del '700.
Alla realizzazione dell'opera hanno partecipato l'attore Alessandro Cavasso, e sua figlia, Giusy Cavasso, della compagnia teatrale "Le quinte" e Annamaria Cembalo, collaboratrice del Teatro Ricciardi di Capua e insegnante di dizione. Le musiche originali sono del M ° Vincenzo Adelini e il lavoro di missaggio e post-produzione audio, di Giovanni Iovane.
La prima.
Terminate le riprese, iniziate nell'estate del 2011, e completato il lavoro di post-produzione, il progetto è stato sposato dal direttore artistico del Cineclub Vittoria di Casagiove, Francesco Massarelli, dimostratosi ancora una volta sensibile ed attento a cogliere le istanze dei giovani talenti casertani che hanno voglia di far conoscere i propri lavori.
E così, il 22 Marzo, "Il Postino delle bambole" sarà proiettato per la prima volta in pubblico al Cineclub Vittoria di Casagiove, ospitato all'interno della rassegna dedicata ai registi emergenti italiani, "Italia opera prima".
Dopo la prima proiezione, il corto, il backstage e le foto scattate durante i lavori, saranno a disposizione sul sito ufficiale, ancora in allestimento, per il download gratuito.