Ispettori del Lavoro diffidano Caserta Ambiente a versare le quote della liquidazione dei dipendenti

Positivo il blitz del Servizio Ispettivo della Direzione del Lavoro di Caserta presso la Società Caserta
Ambiente Scarl, che ha in appalto il servizio della Raccolta dei Rifiuti Solidi nel capoluogo, servizio sempre più carente, ma sempre più costoso. Dalle risultanze della visita ispettiva è emerso che effettivamente la Società Caserta Ambiente ha omesso di versare le Quote di T.F.R. (le cosiddette quote che formano la liquidazione del dipendente) maturato a favore dei Fondi di Pensione dei lavoratori dipendenti, come dagli stessi lamentato. La Direzione del Lavoro ha dovuto così emettere, nei confronti della ditta, il provvedimento di diffida ad adempiere entro i termini di legge. Le inadempienze, accertate dagli Ispettori del Lavoro, sono avvenute a seguito di espressa denuncia da parte della Confederazione Cisas di Caserta, con sede in via Vico, cui si erano rivolti – più volte – numerosi dipendenti dell’Azienda, i quali non avevano ricevuto alcuna risposta in merito dalla Direzione Aziendale, che era stata in più occasioni da essi contattata, non avendo i Fondi Pensione ricevuto le quote regolarmente trattenute ai lavoratori. La Segreteria della Cisas aveva chiesto più volte alla Direzione di Caserta Ambiente chiarimenti, ma non aveva avuto alcun riscontro. La stessa cosa avveniva da parte del Comune e dal dirigente comunale del Settore Ambiente, che – benché sollecitati dalla Cisas a controllare la cosa – avevano omesso di intervenire. Da qui, la segnalazione al Ministero del Lavoro, i cui Ispettori constatavano la veridicità della segnalazione della Segreteria della Cisas a tutela dei lavoratori dipendenti da Caserta Ambiente, che veniva così sanzionata e diffidata. È da rilevare anche che, nei giorni scorsi, la Magistratura ha condannato Caserta Ambiente per l’avvenuto licenziamento del dirigente dell’Ufficio Personale, Izzo Giuseppe, aderente alla Cisas, senza alcuna motivazione. Lo stesso dipendente prossimamente dovrà riprendere servizio a norma dell’art. 18 della Legge 300/70, come da sentenza della Magistratura del Lavoro – Tribunale di S. Maria C.V.

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