Comizio della lista n. 3 “Ricostruiamo Bellona”: indignazione e coraggio nelle parole di Lanziello
Non fa sconti a nessuno il geometra Lanziello: urla a voce grossa gli orrori dell’amministrazione uscente, le infamie di questa tornata elettorale, i sodalizi dei soliti affaristi, le alleanze nate tra gruppi di rivali del passato. Si chiede che fine abbia fatto la sinistra, il PD, che oggi si ritrova nella medesima ciurmaglia di persone che ha sempre contestato.
Durante il comizio elettorale di ieri 26 aprile in piazza IV Novembre, Lanziello si è difeso dalle “denigrazioni virtuali” scritte da alcuni utenti-sostenitori della lista n. 4 e contestate dai tanti bellonesi con acuto spirito critico, tuttora leggibili su un gruppo facebook, utile strumento di condivisione e partecipazione che è stato a volte mal utilizzato, creando un senso di disunione tra persone appartenenti ad una stessa comunità di cittadini. Una piazza digitale dove Lanziello è stato attaccato senza poter replicare, non essendo un attivista telematico. I riferimenti sono rivolti in particolare a Romano, capolista della n. 4, e mentre qualche mandatario dello stimato avvocato prendeva appunti durante il comizio, Lanziello continuava con coraggio e indignazione a denunciare le azioni del rivale, confermate tra l’altro dall’arch. Maria Perone, candidata a consigliere comunale per Ricostruiamo Bellona, che nel suo intervento d’apertura ha dichiarato: “Sono venuti a casa mia a chiedermi il voto, a me che sono una candidata! Volevano convincermi che la mia è una lista perdente. Vi assicuro che quelle persone hanno già perso in partenza”. Si resta attoniti, ci si interroga sui motivi che conducono a tanto. Si ammira il coraggio di urlare pubblicamente simili azioni portandole alla conoscenza di tutti.
Lanziello ci informa sulla violazione della legge elettorale da parte di alcuni fiancheggiatori nell’affissione di manifesti in spazi non assegnati dal comune.
C’è anche tanta ironia nelle sue parole, fa riflettere e sorridere, è tra la gente e con la gente. Presenta con orgoglio la sua lista, nata senza compromessi, senza promesse illusorie, costituita da persone giovani, brillanti, da professionisti, lontana da coloro che hanno fallito nell’amministrare la città di Bellona.
Il candidato a sindaco ribadisce la sua rinuncia allo stipendio e ad ogni altro compenso che spetta al primo cittadino: primo passo dopo le elezioni, sarà la nomina della commissione di cittadini, scelta dal popolo, che dovrà distribuire lo stipendio di Lanziello alle famiglie di Bellona con gravi difficoltà economiche.
Parla dei progetti che insieme ai suoi consiglieri intende realizzare: risolvere il problema della disoccupazione edilizia attraverso la redazione del P.U.C, argomento approfondito dall’intervento della studentessa di architettura Carmela Tascione; risoluzione del problema delle bollette del consorzio idrico di Caserta relative al consumo dell’acqua che i cittadini di Bellona sono obbligati a pagare con costi di gestione e oneri altissimi; realizzazione di un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica gratuitamente, sufficiente ad alimentare il pozzo comunale, per erogare acqua dalla sorgente del pozzo e immetterla nella rete idrica a costi minimi. Sarà poi organizzata un’impresa di gestione dell’impianto di sollevamento della rete idrica comunale composta da idraulici e operai di Bellona.
“Politica significa interessarsi della gente, non fare affari. Vogliamo la ripresa di Bellona, il coinvolgimento dei concittadini, e favorire soprattutto l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Costituiremo delle cooperative, iniziando con la cooperativa di assistenza sociale, in cui saranno inserite le figure professionali di operatori socio-assistenziali, operatori sociali ed educatori professionali, che lavoreranno a favore di individui e famiglie in situazioni di bisogno. Gli operatori interverranno in aiuto di persone anziane, disabili, bambini e famiglie in difficoltà. Il comune darà un contributo economico alle persone bisognose che si rivolgeranno alla cooperativa per ricevere assistenza, anche notturna”.
I bellonesi sono stanchi della politica dei disonesti. “Non lasciatevi ingannare da chi dice in giro che ha già vinto, stanno bluffando. Non lasciatevi fuorviare dalle solite figure di politicanti che ancora hanno il coraggio di ricandidarsi, non abbiate paura di esporvi, abbiate il coraggio di cambiare la nostra città per il bene nostro e dei nostri figli”.
Ritroviamo il senso autentico del voto come libera e incondizionata espressione democratica.