L’opposizione PD e Sel chiede un consiglio comunale urgente
Lo sblocco del centro storico, con la possibilità di usufruire delle opportunità del piano casa,
ovvero abbattimento e ricostruzione con un aumento di volumetria del 35%, già approvato dall’Amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Gabriele Zitiello, è al centro della richiesta di consiglio comunale protocollata ieri dai consiglieri d’opposizione Pd e Sel. Nella nota inviata al sindaco, i quattro consiglieri Gabriele Zitiello, Maria Di Blasio, Giuseppe De Filippo e Giuseppe Merenda, chiedono che il consiglio sia convocato entro dieci giorni al fine di consentire a tutti i cittadini di usufruire dell’opportunità che scade il prossimo 30 giugno. I rappresentanti di Pd e Sel in consiglio ricordano che “….l’amministrazione comunale guidata da Gabriele Zitiello approvò, con delibera di consiglio comunale, l’opportunità offerta dal Piano casa di abbattimenti e ricostruzioni con un aumento della volumetria del 35%” e che la stessa amministrazione Zitiello “…aveva già avviato le procedure per lo sblocco della B1, ovvero del centro storico cittadino, così da permettere al cuore del paese di svilupparsi anche attraverso l’opportunità offerta dal Piano Casa. La bozza di delibera” – si sottolinea – “vagliata con attenzione da tecnici del settore urbanistico, da professionisti e da giuristi, era praticamente già pronta quando improvvisamente cadde l’Amministrazione”, ricorda l’opposizione, e, perciò, considerato che il prossimo 30 giugno scade la possibilità per i cittadini di poter usufruire di tale opportunità, si chiede la convocazione di un consiglio comunale urgente. La preoccupazione dei quattro consiglieri Pd e Sel è che se la delibera, la cui bozza è già pronta da tempo, dovesse essere portata in consiglio troppo a ridosso della scadenza del termine ultimo di fine giugno, non tutti i cittadini avranno il tempo materiale per presentare i progetti, il che rischierebbe di favorire, spiegano i consiglieri, solo pochi che, più informati, dovessero “…avere già avviato prudentemente la fase progettuale dell’intervento”. “Si chiede dunque” – conclude la nota dell’opposizione – “di procedere senza indugi allo sblocco della B1, come già avviato dalla precedente amministrazione, e di portare il provvedimento in consiglio comunale entro e non oltre dieci giorni così da garantire a tutti i cittadini massima informazione e massima opportunità per usufruire dell’occasione. Come già da noi affermato in passato, questa opportunità favorirà il recupero del centro storico, consentirà alle famiglie proprietarie di valorizzare la propria abitazione, creerà economia e lavoro in paese”. Copia della richiesta indirizzata al sindaco è stata inviata per conoscenza a tutti i cittadini di San Marco con una lettera-volantino distribuita in questo scorso fine settimana.