Abbate replica al comizio di Romano
Domenica sera la lista n. 4, candidato a sindaco Pietro Romano, ha tenuto il suo primo comizio. Filippo Abbate, candidato a sindaco con la lista n. 1, è stato duramente attaccato da Romano e così replica: mi dispiace che l’avv. Romano abbia fatto scendere così in basso il livello che noi, insieme alle liste di Altieri e Lanziello, ci siamo tanto sforzati di tenere alto e pulito. Noi, che abbiamo parlato la sera prima, non abbiamo offeso nessuno e non abbiamo mai portato l’attenzione sui livelli personali. Purtroppo ci rendiamo conto che la lista n. 4, ha deciso non di confrontarsi sulle questioni serie, che interessano Bellona, ma di proferire offese, insulti e denigrazioni. Si poteva capire la raffica di promesse senza senso che sono state fatte, dal posto di lavoro a tutti al sussidio per chi non lavora, all’occupazione che scaturirebbe dal business dei cani randagi (sic!). Ma sciogliersi in una infinità di gratuiti improperi contro di chi sta semplicemente in un’altra lista, beh, questo è qualcosa che ha come minimo del vergognoso. Io in primis, ma tutti quanti i componenti della mia lista, abbiamo subìto attacchi alla cieca. Saremmo praticamente i responsabili anche di quando piove. La mia lista ed io, continua Abbate, siamo letteralmente sconcertati e disgustati per i metodi dell’avv. Romano che inizialmente erano discutibili, adesso sono inaccettabili. Ma riteniamo che il tutto faccia parte di una strategia precedentemente studiata. Quella di creare zizzania, di provocare l’avversario nella speranza di una reazione azzardata su cui fondare azioni maggiormente denigratrici. Ebbene, sappia l’avv. Romano che se intendeva suscitare la nostra collera, ci è riuscito molto bene. Se voleva farci perdere la calma e la sobrietà che da lui ci distingue, allora ha sbagliato di grosso. Ci dispiace, conclude Abbate, che in questa ossessionante performance coinvolga le gente perbene che fa parte della sua lista. E ci dispiace anche che, negli scellerati tentativi di colpire me e la mia lista, fa del suo socio di lista, il sindaco uscente Giancarlo Della Cioppa, una foglia al vento, sbalzata di qua e di là a seconda di quello che l’impeto gli fa fare. All’avv. Romano, insomma, consigliamo di essere più cauto, più sobrio, meno arrogante, più pulito e più leale, almeno verso chi gli si affianca dentro e fuori la lista.