400 anni di condanna agli imputati nel processo “Spartacus 3”
Sono oltre 400 gli anni di condanna inflitti agli imputati nel processo Spartacus3, la cui sentenza è stata emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 47 persone affiliate al clan dei casalesi. L'inchiesta Spartacus3 prese il via nel 2008, quando a Vincenzo Schiavone, detto "O' Cupertone", fu ritrovato e sequestrato un hard disk all'interno del quale era contenuto un archivio che documentava l'intera attività illecita del clan casalesi, consentendo, così, agli inquirenti di avere le prove necessarie a dare il via al processo che si è concluso con quarantasette condanne. A pagare caro con trent'anni di condanna, la più alta tra tutte le quarantasette, Nicola Panaro, il cassiere del clan dei casalesi, ed Augusto Buono. Ma le condanne del processo Spartacus3 non hanno risparmiato davvero nessuno, neppure Francesco Schiavone, detto "Sandokan", ed Antonio Iovine, detto "o' ninno" le cui pene, come per altri quattro imputati, sono state assorbite in continuazione alle sentenze di ergastolo comminate nel processo Spartacus1.
Ecco nel dettaglio le condanne emesse dalla seconda sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, collegio B (presidente Luigi Picardi, a latere i giudici Valentina Giovaniello e Nicola Paone), hanno emesso 47 condanne a carico di altrettanti affiliati, e presunti tali, del Clan dei Casalesi. Le richieste sono state avanzate dai Pm Francesco Curcio e Giovanni Conzo.
Nicola Panaro e Augusto Bianco hanno avuto 30 anni, 28 anni per Gaetano Buonpane, capozona di Frignano, 14 anni Andrea Autiero "'O' Scusuto", di Gricignano d'Aversa; 11 anni a Luigi Autiero; 12 anni a Romeo Aversano Stabile, riferimento dei Casalesi a Capua; 14 anni ad Alfonso Cacciapuoti, capozona di Grazzanise; 11 anni a Nicola Caterino, boss di Cesa; 12 anni a Rodolfo Corvino; 10 anni ad Antonio Corvino; 11 anni e 10 mesi a Vincenzo Carobene; 10 anni a Raffaele Della Volpe; 13 anni a Luigi De Vito "O' Sciucco"; 12 anni e 4 mesi a Giancarlo Di Sarno; 9 anni e 6 mesi al capozona di Parete Domenico Feliciello; 10 anni a Luciano Esposito; 9 anni a Vincenzo Cantiello; 9 anni ad Amedeo Fabozzo; 11 anni a Benito Lanza; 11 anni per Raffaele Letizia; 11 anni a Raffaele Ligato; 9 anni a Carmine Noviello; 12 anni a Giuseppe Papa, capozona di Sparanise; 14 anni a Bruno Salzillo, 13 anni a Ferdinando Schiavo; 10 anni a Pasquale Spierto; 15 anni a Nicola Zara; 9 anni a Tommaso Zara; 7 anni a Mario Schiavone; 5 anni a Giuseppe Russo e a Mario Santoro; 3 anni a Giorgio Marano, capozona di San Marcellino; 5 anni a Pasquale Leccia; 3 anni a Luigi Della Volpe; 5 anni a Egidio Coppola, referente di Castelvolturno; 5 anni a Francesco Compagnone; 5 anni ad Antonio Basco; 3 anni a Pasquale Apicella; 3 anni a Massimo Pannullo; 6 mesi a Luigi Diana; 1 anno a Dario De Simone.
Assolti, invece, Giovanni Della Corte, Luigi Iorio, Gianluca Piazza e Francesco Bidognetti, mentre all'associazione "Mo Basta", che si era costituita parte civile, è stato decretato un risarcimento.