LiberaLibri ricorda Falcone e Borsellino
L’Associazione Liberalibri, martedì scorso, con inizio alle ore 19,00, ha ricordato “Falcone e Borsellino vent'anni fa – Terrorismi e Mafie”, presso la Caffetteria Raiano in Via Patturelli a Caserta. All’incontro organizzato da Enzo De Rosa di LiberaLibri, hanno partecipato Barbara Barsali, avvocato civilista, Alfredo Minino, l’editore Giuseppe Vozza, la professoressa Anna Paolella del liceo Quercia di Marcianise, lo scrittore Andrea Ianniello, l’artista Gerardo Del Prete e Sonia Pagella. In un’atmosfera densa di emozioni, prima di ricordare vent'anni fa fine di anni di piombo e l’inizio di massacri di mafia, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria della studentessa uccisa a Brindisi e dei morti del terremoto di domenica scorsa in Emilia Romagna. “La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”. Con queste parole più significative del pensiero del grande magistrato siciliano Giovanni Falcone, lo scrittore Andrea Ianniello ha iniziato il suo intervento. L’avvocato Barbara Barsali ha ricordato che solo sequestrando i beni di tutte la mafie si può recare un colpo significativo alla criminalità organizzata. Ha anche ricordato che le mafie hanno il loro sostentamento anche grazie alle loro amicizie politiche e che questa vanno combattute e sradicate. La professoressa Anna Paolella ha posto l’accento che la lotta contro l’illegalità diffusa la deve fare in primo luogo la famiglia ricordando tutti i giorni ai loro figli che solo la legalità praticata quotidianamente, come il rifiuto alla connivenza, alla contiguità di ambigui personaggi, come il rispetto della legge, può definitivamente combattere il cancro della criminalità organizzata. A ruota segue la scuola e tutte le istituzioni che devono condurre la nostra terra verso un futuro di legalità a favore delle giovani generazioni, nel pieno rispetto della vita e della civiltà.