Disappunto e rabbia per la riduzione di 1000 posti letto negli ospedali
La notizia della riduzione di 1000 posti letto negli ospedali della nostra provincia, ha suscitato motivo di proteste e tanta preoccupazione tra i cittadini bellonesi anziani che vivono percependo il minimo della pensione. Abbiamo incontrato un gruppo di pensionati ed uno dei componenti,CarloD, ci ha riferito:”Allo stato pietoso in cui versa la Sanità nella nostra provincia, adesso va ad aggiungersi anche la riduzione dei posti letto negli ospedali creando, in tal modo, non poche preoccupazioni. Purtroppo, i nostri politici, invece di risolvere questo annoso problema, pensano solo a se stessi, interessandosi alla spartizione delle facoltose poltrone. In provincia di Caserta la Sanità è stata messa in ginocchio, e la colpa va attribuita al disinteresse di coloro che dovrebbero assolvere certi compiti a favore dei cittadini. Fra gli ospedali dismessi merita una considerazione il glorioso Pala sciano di Capua che, dopo essere stato “rimesso a nuovo” oggi è soltanto l’ombra di se stesso. E pensare che un tempo era un faro di eccellenza per i professionisti che sapientemente svolgevano a pieno il loro compito. Presso l’ospedale Pala sciano ricorrevano i residenti di tutto il circondario:Bellona, Vitulazio, Camigliano, Pastorano, Pantuliano, Giano Vetusto, S. Angelo in Formis, Brezza e Capua tutti costretti,oggi, a ricorrere a lontani enti ospedalieri già colmi di pazienti. Ormai è da lungo tempo, continua CarloD, che subiamo imposizioni: lunghe liste di attesa per un ricovero o per visite, assenza di attività ambulatorie e apparecchiature rese inutilizzabili a causa dell’abbandono in cui sono lasciate, come nell’ospedale Pala sciano di Capua. Un inspiegabile ed ingiustificato disastro a cui, adesso, si aggiunge la riduzione dei posti letto. E se un giorno tutto sarà risolto, si presenterà un altro problema: le centinaia di migliaia di euro necessari per il restauro o l’acquisto di nuove apparecchiature. E Carlo D. così conclude:” Auguriamoci che ci sia il così detto “uomo della provvidenza”, un uomo di buona volontà che insieme a politici coscienziosi, trovi la giusta ed umana soluzione per questo problema primario e di capitale importanza per la salute di tutti”.