Oggi parliamo di… Carlo Pascarella
Carlo Pascarella, giornalista professionista, 38 anni e una grande carriera alle spalle. Specializzato nel campo della cronaca d’inchiesta e impegnato sul fronte dell’anticamorra.
Lui stesso è stato oggetto di cronaca su numerose testate nazionali e in trasmissioni televisive, tra cui Porta a porta e Anno zero, per la telefonata di minacce da parte degli allora boss latitanti del clan dei casalesi Michele Zagaria e Antonio Iovine. Telefonata registrata da funzionari della DDA e della squadra mobile di Caserta che tenevano sotto controllo una scheda usata dai boss.
Nel 2010 ha ricevuto il riconoscimento nazionale “Olmo” come giornalista dell’anno per l’impegno in favore della legalità.
Ha lavorato per numerose testate campane come corrispondente, redattore, vicecapo di redazione, editorialista di prima pagina, soprattutto nel ruolo di responsabile di cronaca nera.
Autore di vari scoop nazionali tra cui l’intervista alla figlia del boss Nuvoletta che dichiarava di voler lasciare la Campania perché stufa della violenza, mandata in onda da trasmissioni televisive.
La storia di Pascarella è narrata in quattro best-seller:
L’impero dei casalesi – di Gigi Di Fiore
I boss della camorra – di Bruno De Stefano
Il sud che resiste – di Pasquale Iorio
I volti di Gomorra – di Mimmo Franzinelli e Nicola Baldieri
Per questi motivi, l’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona conferisce al giornalista Carlo Pascarella l’Attestato di Benemerenza con la seguente motivazione:
Sempre alla ricerca della verità per riportarla