“Il vero problema di questo Paese è la corruzione”
Gli italiani pagano le tasse più alte d'Europa e “godono” del welfar peggiore; è stato tagliato ovunque fosse possibile tagliare (tranne “ovviamente” gli stipendi dei politici, i privilegi dei parlamentari e gli eserciti di dipendenti dei vari ministeri)… ora la gente dice basta! Lo ha già fatto con le ultime amministrative e continuerà a farlo alle prossime politiche. Il vero problema del nostro Paese (in questo davvero unito da nord a sud) sono le diffuse, capillari e continue ruberie di tutti … ovunque. Non solo i politici, ma anche chiunque occupi un posto che gli offra un minimo potere, contribuisce ad accrescere la fetta di denaro sottratto al Paese, al nostro benessere, alla ricerca ed allo sviluppo.
Se non si decide di mettere mano al problema morale di questo Paese, sarà impossibile riuscire a risollevarne le sorti.
Fino a poco tempo fa ho creduto ci fosse ancora un margine per la politica e per i partiti tradizionali per rinnovare se stessa, ma oggi mi sembra drammaticamente chiaro che i partiti sono incapaci di ragionare in termini nuovi, di proporre agli elettori volti e programmi credibili. Oggi ci vuole altro! La gente chiede pulizia! E non si può cominciare che dalla più odiosa e estesa pratica italiana…la diffusa corruttela.
Come mi ricordava un'amica in questi giorni, l'autorevole Financial Times, con la solita saccenteria inglese (fastidiosa anche quando motivata!), indicava proprio la corruzione come il vero male italiano… E il dileggio internazionale è un'altra delle cose che va a sommarsi all'elenco di ciò che abbiamo dovuto sopportare in questi anni bui.
Gli italiani sono stanchi! Accusati di appoggiarsi come dei fannulloni ad un welfare da far ridere i Paesi civili, additati come un popolo di evasori e convinti da questo governo di essere colpevoli e quindi meritevoli di nuove tasse, mentre … c'è da scommetterci … vecchi e nuovi reucci continueranno a riempirsi le tasche.