Probabile chiusura di un altro reparto del Palasciano

Un’altra pugnalata sarà inflitta al glorioso ospedale Palasciano di Capua. I soliti maramaldi, purtroppo impietosi, continuano a pugnalare, come accadde all’agonizzante Francesco Ferrucci, il malandato Palasciano minacciando di chiudere il reparto oculistico diretto in maniera egregia dal dott. Giuseppe Manera. E mentre accadono queste malevoli decisioni, chi di dovere se ne sta a guardare fregandosene di tutto e di tutti. ” E’ un amaro destino quello del nostro ospedale”, ci riferisce Antonio R. un capuano doc “A nulla sono valse le proteste dei cittadini; a nulla è valso l’intervento di alcuni anni fa dell’Arcivescovo di Capua Mons. Bruno Schettino; a nulla sono servite le proteste dei numerosi cittadini dell’Agro Caleno, né gli interventi giornalistici sulla Nuova Gazzetta di Caserta: Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!” conclude Antonio R. al quale fanno eco altri cittadini che aggiungono:” Questi signori si fermeranno solo quando vedranno definitivamente chiuso il portone del Palasciano! E i bisognosi di cure, a causa di questa folle ed incomprensibile decisione, saranno costretti a ricorrere presso altri enti ospedalieri, anche essi in condizioni critiche. Tale decisione creerà problemi all’intero territorio Caleno. Infatti, un tempo, presso il Palasciano erano ospitati pazienti provenienti da: Bellona, Vitulazio, Camigliano, Pastorano, Pantuliano, Giano Vetusto, Pignataro, Sparanise, S. Tammaro fino a Castel Volturno.
Da ricordare che un tempo l’Ospedale Palasciano vantava una schiera di ottimi professionisti in chirurgia, ostetricia, pediatria, ortopedia, oculistica, radiologia ecc. Fra i tanti meritano una particolare citazione i Proff. Bassi, Russo, Ciardiello, Delli, Veneri, e Iovine. Oggi, a causa di una inspiegabile decisione o avversione, il nosocomio capuano è ridotto ad un centro di pronto soccorso, con reparti rinnovati, macchinari all’avanguardia ed una splendida sala operatoria dove tutto sta finendo in rovina. Tutto langue in un completo abbandono e tale scenario comunica ,al meravigliato visitatore, una profonda stretta al cuore. Auguriamoci che verrà il giorno in cui interverrà “l’uomo della provvidenza”cacciando i malfattori e restituendo ai cittadini bisognosi di cure l’antico e glorioso ospedale Palasciano. Quel giorno sarà il trionfo del bene sul male.

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