Trovata a Salerno bomba della seconda guerra mondiale
Nuova ed impegnativa attività di sminamento da parte degli artificieri della brigata “Garibaldi” di Caserta. Personale dell’Esercito, specializzato EOD (Exsplosive Ordinance Disposal), alle dipendenze del 21° Reggimento Genio Guastatori di via Ruggiero a Caserta, ha effettuato uno degli oltre duecento interventi di bonifica da ordigni esplosivi, per un residuato bellico della seconda guerra mondiale, che si ritrovano un po’ dappertutto nel meridione d’Italia. Questa volta è toccato al centro portuale di Salerno, che nel corso dell’ultimo conflitto mondiale è stato teatro di devastanti incursioni dei cacciabombardieri alleati e tedeschi. L’intervento degli artificieri del 21° reggimento Genio è stato coordinato con la Prefettura e disposto dal 2° Comando delle Forze di Difesa (FOD), Comando Operativo dell’Esercito per il Centro, Sud Italia e le Isole, con al vertice il Generale di Corpo d’Armata Vincenzo LOPS, già comandante della brigata “Garibaldi”. Il nucleo artificieri del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta sta portando a termine le attività preliminari per la bonifica di un ordigno bellico del peso di 500 libbre (circa 250 kg) risalente alla seconda guerra mondiale. La bomba è stata rinvenuta all’interno di un cantiere, durante i lavori per la realizzazione delle strutture della nuova area portuale della città di Salerno e presenta una combinazione piuttosto rara di due spolette. In particolare, oltre al congegno di attivazione di coda a ritardo chimico, è presente anche una spoletta di “naso”, che a causa del dispositivo di attivazione che contiene al suo interno, vincola, in maniera significativa, le operazioni di bonifica. Attualmente è stata predisposta un’area di evacuazione di 200 metri nel lato di terra e di 500 metri verso mare, con conseguente interdizione di uffici e civili abitazioni e lo sgombero di circa 90 famiglie. Le attività per la bonifica finale sono state divise in due fasi: la prima, domenica 15 luglio prevede la collocazione dell’ordigno all’interno del terrapieno che verrà appositamente realizzato secondo le indicazioni degli artificieri. La seconda fase, che avrà luogo domenica 22 luglio, consisterà nel brillamento in sicurezza dell’ordigno. La bonifica da ordigni esplosivi costituisce, da sempre, uno dei compiti più delicati e importanti che l’Esercito Italiano è chiamato ad assolvere sul territorio nazionale, per la difesa e l’incolumità dei cittadini.