Improvvisa dipartita di un appassionato del gioco del calcio

La notizia dell’improvvisa scomparsa di Cenzino Natale si è diffusa in città come un fulmine a ciel sereno. Cenzino era da tutti conosciuto per la sua giovialità, per la sua disponibilità ma, più di tutto, per l’amore che egli nutriva verso la squadra di calcio del Napoli, la sua squadra del cuore. Era un tifoso irriducibile tanto che, quando il Napoli giocava in casa, egli era sugli spalti dello stadio S. Paolo per incitare i suoi idoli sostenuto da un gruppo di tifosi bellonesi e ad ogni gol esplodeva la sua incommensurabile gioia. Cenzino fu marito e padre affettuoso ed assiduo collaboratore dell’associazione religiosa bellonese “Il Samaritano”. Nativo di Vitulazio, aveva sposato una giovane bellonese stabilendosi nella nostra città dove era riuscito ad entrare nelle simpatie di tanti cittadini. Mostrava un senso di profonda tristezza quando la squadra del cuore riportava una sconfitta e, con malcelata rassegnazione, rimandava la gioia al prossimo incontro. Il suo era un tifo esacerbato e, per questa ragione, alcuni anni addietro, fu ricoverato d’urgenza in ospedale a causa dei capricci del suo cuore. Ritornò a casa ristabilito, ma non smise di tifare per il suo Napoli anche  se, con un leggero sorriso accettava la sconfitta. Nei primi anni ’50 lavorò con la ditta di autotrasporti Scialdone di Vitulazio, con l’incarico di bigliettaio, e noi studenti ne apprezzavamo il senso di responsabilità e l’impegno che gli permettevano di guadagnare per collaborare, in quegli anni del dopoguerra, al sostentamento della famiglia. Ai familiari ed ai parenti vanno le più sentite condoglianze da parte di tutti gli amici e dei tifosi del Club Napoli di Bellona.               

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