Una proposta tutta casertana la nuova legge per la stella al merito del lavoro
E’ tutta casertana la proposta di legge ordinaria numero 4858 in discussione oggi presso la prima Commissione Affari Costituzionali avente come tema “Nuove norme per l’assegnazione della stella al merito del lavoro”. Promotrice dell’iniziativa è stata l’on. Giovanna Petrenga che ha fatto proprie le istanze che sono arrivate dagli insigniti dal presidente della repubblica da molte parti d’Italia e raccolte in una bozza di legge dal Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia.
La proposta, oltre alla prima firmataria, porta le firme dei parlamentari: Giulia Cosenza, Giorgio Holzmann, Riccardo Mazzoni, Giuseppe Molese e Roberto Speciale
Relatrice è la senatrice Beatrice Lorenzin che l’ha illustrata ai componenti della commissione in attesa di osservazioni. Prossimamente un’apposita commissione di insigniti sarà ricevuta dalla parlamentare per apportare ad alcuni articoli gli opportuni emendamenti.
Un iter lungo, ma facilmente superabile visto che nell’istruttoria sono previsti i pareri di molte altre commissioni: Giustizia (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III Affari esteri, V Bilancio, VI Finanze, VII Cultura, X Attività produttive, XI Lavoro e XII Affari sociali
Complessivamente non ci dovrebbero essere ostacoli perché la legge è perfettamente inquadrata nel regime di austerità voluto dall’attuale governo e porta un risparmio complessivo in termini economici allo stato italiano.
Infatti si prevede un dimezzamento delle onorificenze con un cerimonia unica che dovrà tenersi a Roma presso il Quirinale durante la festa del primo maggio e la nascita di una nuova categoria quella degli ufficiali del lavoro, il che significa la costituzione di un apposito ordine. Contemporaneamente ci sarà la rifondazione della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia che diventerà Maestri ed ufficiali del lavoro d’Italia.
Un dimezzamento delle onorificenze a favore della qualità degli insigniti, e quello che si proponevano gli estensori del documento con più alte motivazioni che vanno oltre all’aver lavorato con diligenza e laboriosità, qualità che dovrebbero essere insite in ogni italiano.
Inoltre la legge ha lo scopo di mettere definitivamente nel cassetto un provvedimento che trae origine nel regime fascista anno 1923 e che si è protratto con poche modifiche fino ai nostri giorni.