Licenziati per avere cellulare, protesta a Caserta

Gli esponenti dei sindacati dei metalmeccanici confederali (Uilm, Fiom e Fim-Cisl) hanno

proclamato otto ore di sciopero per chiedere ai titolari della società di aprire un tavolo di confronto su due licenziamenti di lavoratori, effettuati nel luglio scorso dall'azienda, in quanto sorpresi nei reparti produttivi con i cellulari, nonostante l'esplicito divieto contenuto nel regolamento interno. Esplicito Massimiliano Guglielmi, segretario della Fiom Caserta: "Chiediamo a Confindustria di farsi mediatrice di questa vertenza. Non si possono licenziare due operai per un errore, che tra l'altro non ha causato alcun danno all'azienda". "E' una motivazione piuttosto futile", anche per quello Fim-Csil Fausto Torre. 

 

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