Cantante neomelodico fa rubare in casa sorella

Per vendicarsi della sorella colpevole di non avergli accordato un prestito ha spinto la banda di ladri italo-albanese di cui era componente a fare un colpo nella sua abitazione del Casertano. La gang – composta da 15 elementi – e' stata smantellata oggi nel corso di un'operazione condotta dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Dodici le ordinanze eseguite a carico di otto albanesi e quattro italiani; tre stranieri – destinatari di altrettanti provvedimenti – non sono stati rintracciati. Per gli inquirenti potrebbero essere già all'estero. ''Quella grande (omissis) se lo merita'', ha detto Giovanni Serulo ai complici, riferendosi alla sorella, nel corso di una telefonata intercettata dai militari. L'uomo, quarantenne cantante neomelodico, noto con il nome d'arte di ''Gianni D'Angelo'', non confida agli stranieri che la vittima predestinata è sua stretta parente. Dalle indagini emerge che aveva chiesto un prestito alla donna giorni prima, senza però ricevere nulla. Il furto nell'abitazione della sorella di Serulo ha fruttato alla gang il bottino più ingente tra tutti quelli compiuti, una decina in tutto: quasi centomila euro in contanti e preziosi asportati da una cassaforte di cui Serulo aveva indicato precisamente l'ubicazione, e che per la sorella e il nipote rappresentavano un tesoro prezioso. La banda ha preso di mira appartamenti tra il Casertano e il basso Lazio, fino al frusinate, in particolare a Sora e Isola Liri.

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