IMU: l’amministrazione abbassa l’aliquota sulla prima casa
Nell’ultima seduta di consiglio comunale è stata approvata un’importante delibera grazie alla quale i cittadini di Sparanise
potranno beneficiare di un ulteriore sconto sull’aliquota IMU. Il documento, approvato con i voti favorevoli della maggioranza, è stato ampiamente analizzato dal sindaco Sorvillo, che, dati alla mano, ha avuto modo di spiegare le modalità e le azioni compiute per arrivare a praticare un ulteriore sconto sulla tassa più invisa agli italiani, nonostante le osservazioni del Ministero dell’Economia sul tema. Dunque, per effetto della delibera di consiglio comunale dello scorso 24 settembre, l’aliquota sulla prima casa, che per i residenti sul territorio del Comune di Sparanise già prevedeva il minimo applicabile fissato al 4 per mille, è stata ulteriormente abbassata al 3,80 per mille. “Lo sconto che siamo riusciti a praticare – ha dichiarato il sindaco Mariano Sorvillo – rappresenta una misura minima rispetto a quanto era ed è tuttora nelle nostre intenzioni di applicare. Di concerto con la maggioranza che mi sostiene abbiamo voluto dare un segnale di coesione sociale a sostegno delle famiglie, che in questi mesi stanno vivendo situazioni di grosse difficoltà, e, contestualmente, abbiamo anche detto a chi può dare di più, come le attività industriali, di fare un ulteriore sforzo. L’aliquota alle attività industriali è aumentata: dal 7,6 per mille è stata portata al massimo previsto che è pari al 10.6 per mille. Pertanto – prosegue Sorvillo – attività industriali come ad esempio la Calenia Energia, società proprietaria della centrale termoelettrica ubicata nell’area industriale della ex Pozzi, che realizzano ogni anno utili importanti, pagheranno di più. La differenza, che per un’amministrazione come la nostra si traduce in equità, sarà utilizzata per praticare lo sconto a tutti i cittadini di Sparanise. Ma dico di più: se il Ministero ce ne darà la possibilità, vorremmo provare a praticare un ulteriore ed ancor più sostanzioso sconto, sempre che da Roma, la nostra attenzione verso una maggiore coesione sociale, non venga presa come una scusa per trasformare lo sconto praticato ai cittadini in una diminuzione dei trasferimenti statali. Di questi tempi – conclude il sindaco di Sparanise – può accadere anche questo”