Breve storia degli strumenti a tastiera di Gabriele Ottaiano

Capita raramente di leggere un libro che sappia trasmettere concetti importanti con una forma chiara e lineare. A ben

vedere, però, questa è la caratteristica principale dell’ultimo libro del pianista Gabriele Ottaiano intitolato Breve storia degli strumenti a tastiera (Edizioni Il Monocordo – Musica, 2012). Nato da un’approfondita ricerca e da una conoscenza non solo teorica degli strumenti a tastiera, il libro ripercorre le principali tappe della storia del pianoforte. In particolare, nel volume si analizzano sia le innovazioni che, nel corso dei secoli, hanno arricchito lo strumento, sia le ripercussioni che tali innovazioni hanno avuto sulla letteratura pianistica. L’Autore contestualizza ogni periodo storico evidenziando lo stretto legame che c’è tra musica e strumenti del tempo: ad esempio, nella sezione dedicata al clavicembalo si sottolinea che i principali compositori dell’epoca concepirono la propria mirabile musica su strumenti di ridotte dimensioni (si vedano, in particolare, le conclusioni formulate a pag. 43).

L’Autore riesce a far appassionare anche il lettore meno esperto con una prosa che coniuga il tecnicismo della materia con una notevole capacità divulgativa. Si apprezza, dunque, il fatto che il libro, pur essendo destinato principalmente agli studenti dei Conservatori, può rappresentare una piacevole lettura per tutti coloro che sono appassionati di musica e di organologia.

Arrischino il libro le molte immagini di strumenti d’epoca selezionate dall’Autore: sin dalle prime pagine, infatti, vengono illustrati gli strumenti più interessanti sia dal punto di vista organologico che dal punto di vista estetico. Completa il volume la traduzione in inglese del testo.

Gabriele Ottaiano è Docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Musica di Napoli “San Pietro a Majella”. Oltre ad essere un apprezzato concertista (sia come solista che in formazioni cameristiche), si dedica con passione e con la competenza che discende dal conseguimento di altri due importanti titoli (la laurea in Lettere moderne e il diploma in Musica corale) all’organizzazione di eventi culturali e musicali, collaborando attivamente con l’Accademia della Musica Partenopea “Luigi Paduano”.

 

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